Mentre dai rubinetti della case a Ceccano esce acqua sporca, il Comune cerca, ancora una volta, di far rispttare le regole e la legge all’Acea Ato5 chiedendo la convocazione immediata dell’Assemblera dei Sindaci come qui di seguito riportato.
«Nella seduta dell’Assemblea dei Sindaci del 9.09.2013 è stato approvato il documento presentato dal sottoscritto Sindaco del Comune di Ceccano, assieme ai Sindaci dei Comuni di Collepardo e Boville Ernica, che chiedeva alla STO dell’ATO 5 di predisporre entro 60 giorni una dettagliata relazione, al fine di giungere alla risoluzione del contratto con l’ACEA ACEA ATO5 s.p.a in conformità con le regole contrattuali contenute nell’art. 34 della convenzione per la gestione del servizio idrico rubricato “risoluzione”.»
«In data 29.11.2013 la STO ha rimesso la relazione richiesta dalla quale emerge inequivocabilmente l’esistenza di inadempimenti e di conseguenti diffide ad adempiere al gestore, risultano individuati i mancati investimenti realizzati, cose che impongono all’Assemblea dei Sindaci di pronunciarsi sulla risoluzione del contratto con il gestore. Il tutto dopo che la STO avrà provveduto a contestare immediatamente gli inadempimenti al gestore, assegnando allo stesso un brevissimo termine per esercitare le prerogative previste dall’art. 34 della Convenzione per la gestione del servizio Idrico integrato. Ciò premesso, con la presente sono a richiedere la convocazione dell’Assemblea dei Sindaci con il seguente ordine del giorno:
1. Esame relazione della STO prot. n. 798 del 29.11.2013 e valutazione in merito al pregiudizio degli inadempimenti
da parte del gestore sulla continuità, sulla qualità dei servizi affidati e sul raggiungimento degli obiettivi posti dal
piano;
2. Valutazione in merito alle eventuali giustificazioni proposte dal gestore;
3. Dichiarazione in merito alla risoluzione della convenzione stipulata in data 27.06.2003 (Rep. n. 7205 dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone) per la gestione del servizio idrico, in danno del soggetto gestore.»
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