Tra i monti Ausoni e Lepini, Vallecorsa, la città dell’olio. La moderna e capiente struttura di oltre 133.000 litri di olio – stoccato e confezionato sotto azoto nella filiera olivicola proposta dall’Agricola PERONTI LUCIA – aggrega lavoro partecipato e produttori olivicoli orientati verso la qualità certificata degli oli extravergini di olive coltivate nel basso Lazio, congiunti, alla degustazione dei prodotti tipici dell’agricoltura Ciociara.
Già nell’annata 1999-2000 tra i terrazzati di Vallecorsa con dimostrazioni, studio e ricerca, lavoro e imprenditorialità attiva – solidale tra piccoli operatori e produttori professionali – apparve possibile impegnare il lavoro umano, da quel piccolo mondo olivicolo terrazzato laziale, per coinvolgere olivicoltori associati italiani e consumatori di olio di olive anche oltre Vallecorsa.
Si trattava di avviare uno sviluppo possibile e sostenibile territoriale, mediante praticabili e condivisi rapporti di partecipazione in “filiera” tra produttore, trasformatore e confezionatore per offrire al consumatore, non solo in Italia, un prodotto tracciato di alta qualità certificato.
Ed ecco che un anziano produttore di olive, Socio del Frantoio Cooperativo – Luigi Colandrea – propose di realizzare – verificata la diretta fornitura delle olive pattuita al miglior prezzo di mercato tra produttori – una capiente e moderna struttura di stoccaggio e confezionamento integrata o collegata direttamente all’attrezzato e ristrutturato Frantoio Cooperativo, per la “tracciabilità” dell’olio ottenuto in “filiera” – dai campi alla tavola – per il consumatore non solo italiano.
Nel 2006 si costituisce la Società Agricola Peronti Lucia e aggrega oltre mille quintali di olive fornite dai Produttori olivicoli di Vallecorsa, mediante contratti e accordi verbali.
Si ottiene, con una resa media di 18 kg olio/quintale di olive, circa 18.000 litri di olio, prodotto di alta qualità extravergine, classificato al primo posto nel Concorso Ercole Olivario, nel Lazio, per il più alto contenuto di polifenoli e tocoferoli (essenziali antiossidanti dell’olio di oliva).
Necessitava, per tanto , una capiente struttura di stoccaggio e confezionamento, sia per la Città dell’Olio di Vallecorsa che per la Ciociaria ed oltre il Lazio.
Oggi, la moderna struttura che chiude la “filiera olio” – con i suoi 133.000 litri di olio – ideata, progettata e presentata alla Regione Lazio nel 2009 – cofinanziata con il PSR 2007-2013 – è stata collaudata tra gli ultimi e primi mesi del 2013-2014 e sarà partecipata con il 51% dal cofinanziatore Colandrea e con il 49% – volontariamente – entro il 2018 dai Produttori fornitori di olive e dai consumatori di olio di oliva.
Parte, quindi, con la prossima campagna olearia 2015 la “filiera” che sarà operativa in accordo col la Organizzazione Produttori “Le Badie Lazio”, associata alla Organizzazione Nazionale UNASCO.
Interessante annotare che nel mese scorso, la UNASCO presso EATALY Roma, ha già avviato la commercializzazione internazionale dell’olio italiano che potrà coinvolgere anche l’olio certificato, tracciato e confezionato dall’Agricola Peronti Lucia di Vallecorsa.
Così come – rileva Donato Galeone – tecnico agrario e coordinatore del progetto condiviso tra i Produttori – il modello partecipativo di Vallecorsa è l’avvio di una “democrazia economica” da divulgare nel mondo del lavoro subordinato e autonomo perché il “LAVORO” nel terzo millennio dovrà essere vero, contrattato e partecipato sia nel suo valore e sia nei risultati economici d’impresa tra tutti i partecipanti.
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