di Antonella Necci – Per le elezioni comunali di 4095 comuni italiani stanno escogitando spot che nulla hanno da invidiare ai film di Antonio Albanese e alle trovate di Cetto Laqualunque.
I colpi bassi che arrivano sia da destra che da sinistra che dal centro sono incentrati sulla fantasia un po’ limitata e qualunquistica del momento storico che stiamo vivendo e quindi, più che la serietà d’intenti conta l’intento di colpire gli elettori con slogan o spot semplici , efficaci e comprensibili.
Questo probabilmente deve essere stato l’intento dell’aspirante sindaco PD della città di Bari, Antonio Decaro, quando ha realizzato lo spot con la ministra Maria Elena Boschi. Semplice, diretto, colloquiale. Ecco i contenuti: ( Boschi) ” ma ti immagini qualche mese fa se ci avessero detto che io avrei fatto il ministro e tu il sindaco? …… Ma stai rottamando un po’? “. ( Decaro) ” rottamazione gentile, ma credo che ora sia il momento di andare a mangiare un pezzo di focaccia.”
Poche semplici battute che si concludono senza l’enunciazione del programma elettorale. Sembra un po’ come concludere uno spot elettorale parlando di cosa si farà nel pomeriggio. Certo l’idea, nonostante sia stata aspramente criticata (Andrea Scanzi sul ‘Fatto Quotidiano’ ne ha prodotto l’analisi più acuta) ha ottenuto una marea di visualizzazioni e se in tempi moderni il successo si misura in questi termini, Decaro non farà fatica a farsi eleggere.
Certo che anche ad Anagni si potrebbe escogitare qualcosa di simile, evitando di gettare inutile fango su avversari potenzialmente più inesperti (senza guardare la trave nel proprio occhio).
Il metodo Pinuccio Lovero è certo un po’ caricaturale , oltre ad essere già stato usato nel bellissimo spot di Fonzio, il paladino di Agrigento del partito PPA. Ma certo che suggerimenti ed idee non mancherebbero.
Bassetta potrebbe fare uno spot con Enrico Letta. Poche battute e Letta che chiosa con “Oggi gioca il Pisa e devo portare i ragazzi allo stadio. Domani andiamo al concerto di Piero Pelù!” Efficace. Paradossale, ma efficace.
O un Natalia che entra in video insieme a Santanchè, la quale a chiosa chiede informazioni su cosa si mangia di tipico ad Anagni.
Ma la palma d’oro per il miglior spot se la potrebbe aggiudicare Cicconi, il quale invitando Vladimir Luxuria a diventare vicesindaco la farebbe tornare ad Anagni da vincitrice, permettendole di restituire lo schiaffo preso in passato, tutta vestita solo con la bandiera arcobaleno!
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