Meritocrazia, il pannolone delle inefficienze statali

Invalsi boicottare

Invalsi boicottaredi Fausta Insognata Dumano – Che tormentone …… valutazione e meritocrazia a scuola! Il problema più grande da risolvere sui banchi scolastici, dopo anni di sventramento della scuola pubblica, di riforme fatte con i piedi è la valutazione dei docenti.

Ah sei bravo o sei una ceppa?’Chi deve valutarmi?? I risultati di un test Invalsi che non sa nulla della mia classe, che non conosce i livelli d’entrata?? le peripezie dell’ anno scolastico? il mio dirigente? gli studenti? i loro genitori?? Ah prof, tu che metti i voti, valuti e giudichi, hai paura dei voti????

Le mie griglie di valutazione sono concordate nel dipartimento, poi approvate dal collegio docenti, ma non sono una macchina matematica, un robot, scatta la collegialità nella valutazione che tiene conto di ogni parametro e ogni studente ha la sua storia, il suo portfoglio. Mettetemi prima nella possibilità di insegnare, prima di tutto datemi la possibilità di aggiornarmi, fatemi conoscere la contemporaneità, non affidatela alla mia sensibilità di andare in libreria a comprare i nuovi autori. Datemi gli insegnanti di sostegno, oppure datemi il tempo e gli strumenti, solo la buona volontà per insegnare ad un dislessico, ad un BES…..ad un autistico non basta.

Non scaraventatemi tanti studenti in un pollaio, vorrei offrire a tutti le stesse opportunità. Non soffocatemi con la burocrazia, lasciatemi in classe a fare la prof.. Datemi una scuola al passo dei tempi senza vendere fumo. Cari saggi, tuttologi che tuonate sulla scuola, venite una mattina con me vi faccio provare l’ebbrezza della sopravvivenza quotidiana al discount ISTRUZIONE, scolletta con me per i materiali, fai il babysitter, il mediatore dei conflitti. Vi aspetto con ansia, voglio vedervi sul campo e anche io vi darò la pagella con i voti. Facile parlare ,se non vivi le emozioni. Se non amassi il mio lavoro, i giovani, avrei già dato un calcio al discount, la donna delle pulizie del condominio viene pagata più di me. Venite, sperimentate sulla vostra pelle i gironi del nostro lavoro, precari, girate come le trottole, soprannumerari, dispersi nella galassia, utilizzati su un’altra classe di concorso, tappabuchi…….malattie professionali??? le corde vocali,la sindrome di burn out.

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Fausta L'Insognata Dumano

ByFausta L'Insognata Dumano

Fausta Dumano divenuta Fausta L'Insognata Dumano è laureata in lettere con tanti sogni nel cassetto. Giornalista, scrittrice, critica d'arte si è inciampata nella prima supplenza con il favoloso mondo degli studenti ed è rimasta intrappolata nel discount istruzione. Frequenta corsi di scrittura creativa, ha pubblicato alcuni libri di narrativa. Da sempre è impegnata nell'arcipelago della sinistra.Ambientalista nel dna, la mamma le parlava di difesa del verde, quando non era nell' agenda della politica tanto da creare la prima festa dell'albero ad Arpino negli anni 60. Impegnata nell'arte pubblica relazionale con artqube e 03100 (zerotremilacento) vive a Frosinone, per metà ciociara e per metà siciliana, cresciuta con due culture e stili di vita differenti... è fortemente convinta che la diversità sia un valore importante, per questo si impegna nelle associazioni che favoriscono l'integrazione. Ha insegnato nelle scuole operaie ai migranti, ai figli di un dio minore e in carcere. Perennemente innamorata dell'idea dell'amore, i capolavori indiscussi della sua creatività sono i suoi figli Venera e Matteo, che riescono sempre a strapparle un sorriso, anche quando tutti i pianeti si allineano contro.

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