di Antonella Necci – Risulta interessante annotare come l’articolo” Sull’uso del centro storico consultiamo la città” pubblicato il 13 Luglio 2014 sul nostro giornale online, e in chiave cartacea sul quotidiano l’Inchiesta in data 22 Luglio 2014 , abbia avuto un seguito con una serie di “proteste” da parte di alcuni anagnini.
Non siamo stati presi in considerazione da chi avrebbe dovuto farlo, in nome di quella democrazia che in campagna elettorale aveva condotto alla vittoria quella che si credeva una forza innovatrice in grado di modificare lo status quo. Ma proprio Domenica 20 Luglio 2014, giorno di chiusura del famoso centro storico anagnino, il Dott. Baldassarre Sansoni, ha postato le sue rimostranze sulla sua pagina personale personale di Facebook.
Sandro Sansoni, avversario di Carlo Noto per la poltrona di Sindaco nelle comunali del 2009, ha rivendicato il diritto di transitare liberamente, in prossimità della propria abitazione, come se vivesse in una qualsiasi altra zona di Anagni e non nel centro storico.
Non è stato posta in discussione la necessità di una rivalutazione di tale area, colma di interesse storico. Ciò di cui si rivendicava il diritto era una semplice libertà d’azione nei pressi della propria abitazione.
Tutto legittimo e tutto già ampiamente esposto nel nostro articolo, che ha affrontato anche le eventuali rimostranze dei commercianti, che avrebbero cercato la rivalutazione di tale area anche dal loro punto di vista, teso a fronteggiare una crisi incolmabile il cui superamento sarebbe dovuto avvenire anche a prescindere dalle orde di turisti futuri che, a piedi, avrebbero invaso il centro storico, acquistando, secondo le previsioni dell’assessore al commercio Marco Vari, tutti i beni esposti nei pochi esercizi commerciali ad oggi presenti nella zona.
A margine di quanto ricordato ora, lanciamo una provocazione, che però riteniamo sia importante come tentativo. Visto che non siamo stati ascoltati nella nostra richiesta di Referendum Consultivo, perché non provare, come anche il Fatto Quotidiano sta facendo, a bloccare, in modo elettronico, la mancanza di democrazia, ovunque e in qualunque aspetto essa si manifesti?
Lanciamo dunque il Referendum Consultivo di unoetre.it. Un sondaggio. Chiunque voglia firmare per un centro storico più vivibile e transitabile e più rivalutato sia dal punto di vista commerciale che turistico, può firmare taggando con un ” mi piace” questo articolo. Cerchiamo di far capire che anche noi vogliamo esprimere la nostra opinione in merito alla forzata chiusura del centro storico e ai sensi unici in un paese che da anni è a senso unico.
“Osiamo”, come diceva in campagna elettorale Marie-Ségolène Royal , candidata alle presidenziali d’oltralpe, per il Partito Socialista Francese.
E se gli Anagnini , a parte le chiacchiere su Facebook, non sono in grado di far sentire la loro voce per paura di una qualche scomunica, allora non sarà stata colpa nostra!
Noi, nel nostro piccolo, ci abbiamo messo la faccia!
22 Luglio 2014
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