Ciclo rifiuti: cambiare vedute si, ma anche nomi

BANDIERE PD 350 260

BANDIERE PD 350-260di Roberto Giannetti – E’ impossibile continuare ad ignorare, soprattutto quando si parla della PA, il fallimento di un metodo spartitorio fatto di cordate precostituite che, più delle volte, somigliano ad investiture di tuttologi che senza perdere tempo da un fallimento all’altro, saltellano da una materia all’altra con incarichi nominati.
Il risultato di questo metodo rasenta dell’incredibile se guardato con gli occhi di chi ogni giorno suda per tirare avanti e stare dietro ad una società ormai difficile dove tutto è diventato una corsa per restare inpiedi.
Diventa incredibile altresì in un’era dove le esperienze,le capacità e le competenze dovrebbero essere ricercate e messe in campo per contrastare la crisi,dove non è più permesso la sola gestione del contingente perché non basta più. C’è bisogno di rinnovare le idee, i progetti e di confrontarsi con un mondo che avanza veloce e che è soprattutto necessario conoscerlo nelle sue specificità.

Finiamola con tutta quella gente che si pensa sempre pronta e capace per qualsiasi incarico, coprendo poi dietro la macchina della burocrazia i ripetuti fallimenti.
Cercare menti e capacità fresche può significare rimettere in moto una speranza ,un cammino, continuare con lo stesso metodo di sempre significherebbe complicare ancor di più l’esistente e non venirne fuori. In questi giorni c’è tanto parlare e tanti movimenti si scontrano sulla stampa quotidiana ,ecco io mi trovo d’accordo con chi dice che per le nomine in ballo si facciano gare di competenza,tratte da curriculum,presentazione di progetti riorganizzativi di settore e con capacità dimostrate.

Continuare con i riciclaggi di nomine che somigliano sempre più ad aggiustamenti di una politica comoda senza avere la forza e la capacità di guardarsi intorno alla ricerca veramente di nuove competenze per stravolgere un sistema che ha fatto acqua fa si che saremo sempre più testimoni di una popolazione ormai vicino al 50% che soffre e che abbandona le urne perchè incazzati e non ne vogliono più sapere.

In questi giorni si legge un documento del PD sulle “LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI NELLA PROVINCIA DI FROSINONE”
Lo stesso si può ritenere un buon documento per iniziare un discorso diverso in quanto, pur non entrando nei dettagli tecnici, indica e incorpora un cambio di vedute rispetto ad un passato recente. Mette in evidenza alcuni aspetti di indirizzi innovativi possibili ma soprattutto apre agli obiettivi del perché occorre rilanciare l’ente e quali potrebbero essere i benefici.
Ecco… dietro una buona intenzione e dietro un documento di indirizzo apprezzabile che il PD provinciale ha voluto dare, vanno sicuramente incoraggiati i sindaci del territorio ad esprimere un Presidente e un CDA all’altezza dei compiti per cambiare marcia (o come direbbe qualcuno per cambiareverso) per creare prospettive migliori sia sull’ ambiente, sia di servizio e non meno per posti di lavoro.

06-08-2014

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