Anagni, ferragosto con il cinghiale? Ma no!

Festa di paese studio - disegno gouache - 1987 350-260

Festa di paese studio - disegno gouache - 1987 350-260di Antonella Necci – È di questi giorni la notizia che orde di cinghiali selvatici siano causa di grande preoccupazione per gli agricoltori anagnini, tanto da scomodare il sindaco, il quale, con qualche consigliere comunale a seguito, e alla presenza sia delle rappresentanze della Coldiretti che degli agricoltori di Tufano, zona molto colpita dall’evento, ha constatato le razzie che i suddetti animali hanno compiuto, e non potendo porre alcun rimedio immediato ha garantito un’ordinanza che avrebbe determinato l’abbattimento dei cinghiali.
Il cinghiale rientra tra le specie protette che si possono cacciare, in quanto si tratta di una specie prolifica, ma solo in alcuni e limitati periodi dell’anno. Sta di fatto che, a causa dei gravi danni che questi bellicosi animali compiono, la Guardia Forestale si vede, più volte costretta al loro “diradamento”, onde evitare danni ben più gravi, anche nei Parchi Nazionali. Del resto questo è un animale che ama vivere allo stato brado e che si avvicina all’uomo e alle sue colture solo perché affamato. Quindi l’abbattimento di una serie di capi, se non di tutti indistintamente, si rende necessario, ma solo dopo un censimento ad opera della Forestale, poiché ricordiamolo, stiamo sempre parlando di una specie protetta.
A malincuore quindi dobbiamo accettare che si esegua l’ordinanza del comune di Anagni, e sperando che l’operazione sia eseguita con il dovuto buon senso e non in maniera selvaggia, vorremmo capire che fine faranno i capi abbattuti.
Anche la loro destinazione d’uso è importante, poiché essi, ci piacerebbe pensare, dovrebbero appartenere, poiché sono animali selvatici, non già a chi li abbatte, che presumibilmente saranno agenti della Forestale e non cacciatori improvvisati, ma a tutta la cittadinanza Anagnina.
Proponiamo, visto il periodo di festeggiamenti, una grande Sagra piena di piatti tipici cucinati dalle brave casalinghe ciociare a base di carne di cinghiale. Tutto gratuito. Una grande abbuffata alla faccia di questi poveri malcapitati animali e a condire il tutto: musica dal vivo. Gigione in concerto con la sua band. E buon appetito e buon divertimento a tutti, tranne che ai poveri cinghiali!

Ma no. Non sarà così

A rettifica di quanto scritto e di quanto è stato indicato anche sui quotidiani online provinciali, ci giunge comunicazione che non verrà emanata alcuna ordinanza che deliberi l’abbattimento, ma solo la cattura di cinghiali. La notizia risulta positiva per tutti i cinghiali coinvolti nell’operazione, un po’ meno per tutti coloro che erano già pronti a trascorrere ferragosto alla Sagra del cinghiale. Ci dispiace per quest’ultimi e permetteteci di gioire per i primi. Fateci parteggiare per gli animali. Vorrà dire che invece di lanciare l’iniziativa della Sagra con tanto di Gigione band, lanceremo l’iniziativa” Adotta anche tu un cinghiale”.
Buon ferragosto a tutti.

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ByAntonella Necci

Sono Antonella Necci nata a Roma vivo a Roma e insegno lingua e civiltà inglese in un liceo ad indirizzi classico e linguistico. Sono appassionata di storia e filosofia ma voglio provare ad iscrivermi nuovamente all'università. Ho intenzione di ricominciare a studiare per diventare medico, se mi riesce. È sempre stato il mio sogno ma per pigrizia non mi sono voluta misurare con il lavoro da affrontare con la facoltà di medicina.Cos'altro aggiungere? Non mi piace parlare di me!Ah una cosa però la voglio dire: il mio regista preferito è Ken Loach e spero tanto che vinca la Palma d'oro a Cannes visto che presenta un film di connotazione prometeutica!

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