riceviamo dall’Uffico Stampa del Sindaco di Anagni e pubblichiamo – Il Consiglio comunale, riunito questa mattina, ha approvato i regolamenti per l’applicazione di Tari (tributo comunale sui rifiuti) e Tasi (tributo per i servizi indivisibili), le aliquote di Imu e Tasi per l’anno 2014. Adempimenti propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione, che andrà in Consiglio entro il 30 settembre. La nuova tassa sulla casa Tasi, che fa parte della Iuc (imposta unica comunale introdotta con l’ultima legge di stabilità) dovrà essere pagata dai proprietari di immobili, fabbricati e aree edificabili ed è stata fissata al 2,30 per mille (il tetto massimo è 2,5) per l’abitazione principale. I proprietari di seconde case dovranno aggiungere l’Imu, che il Comune ha mantenuto al 6 per mille. La Tari sarà calcolata non più in base alla superficie delle abitazioni, ma a seconda della formazione del nucleo familiare.
Il relatore, l’assessore al bilancio Aurelio Tagliaboschi, ha spiegato che non è stato possibile applicare aliquote più basse perché «scontiamo un bilancio strutturalmente debole che non permette di fare manovre a vasto raggio». Circa le agevolazioni per la prima casa, ha aggiunto: «E’ un tema che ci sta a cuore e nei prossimi mesi predisporremo un bando di censimento per conoscere quante abitazioni sono in comodato d’uso, generalmente quelle lasciate dai genitori alle giovani coppie, e pensare ad eventuali esenzioni. Si tratta indicativamente di 600 mila euro, per i quali bisogna trovare una copertura».
Il sindaco Fausto Bassetta, rispondendo alle critiche dell’opposizione circa la «mancanza di coraggio» dell’amministrazione alla quale veniva richiesta una minore pressione fiscale, ha detto: «Siamo stati responsabili a fronte della situazione finanziaria che abbiamo trovato. Puntiamo senza dubbio all’equità sociale, ma l’indebitamento strutturale che ha il Comune attualmente non lo consente. Non vogliamo il dissesto finanziario perché Anagni merita una buona amministrazione». Il Consiglio ha anche approvato il nuovo regolamento sulla concessione delle sale comunali per matrimoni, convegni, manifestazioni ecc. «non stravolto – ha spiegato Bassetta – ma modificato per migliorare la fruibilità delle sale storiche del Comune e venire incontro alle esigenze dei cittadini». Il sindaco ha anche ricordato il provvedimento della Giunta che ha ridotto i costi per l’utilizzo delle sale dove si celebrano i matrimoni civili, decisione apprezzata dall’opposizione. Infine, la massima assemblea civica ha nominato all’unanimità, come membro del convitto Regina Margherita, la professoressa Anna Natalia.
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