di Ivano Alteri – Stiamo assistendo alla fase terminale di un processo politico, lungo e drammatico, che ha condotto alla distruzione, e alla quasi estinzione, della Sinistra e del Centrosinistra ciociari. Le convulsioni politiche di questi giorni, occasionate dall’elezione di secondo livello per la presidenza della Provincia di Frosinone, potrebbero preludere all’esalazione dell’ultimo rantolo, che con ogni probabilità seguirà all’esplosione fragorosa del Pd locale.
Gli attori protagonisti di questo disastro annunciato sono accomunati non solo dal nome, ma anche dal destino di rappresentare un mondo da pensiero unico, unilaterale e cinico, meschino ed egoista, ipocrita e servile, dove anche le idee più grandi possono tranquillamente entrare nella tasca interna di una giacca, e dove le medaglie hanno sempre due facce disperatamente uguali. Chi pensasse, infatti, che all’interno del Pd provinciale sia incorso uno scontro tra due visioni politiche diverse, espressione delle diverse provenienze, farebbe innanzitutto un torto alla propria intelligenza, ma soprattutto a quelle storie politiche che nel Pd sono confluite.
Quelle due impostazioni, invece, hanno più banalmente perseguito con determinazione soltanto le ambizioni personali di qualcuno, la vanagloria, i propri interessi più o meno dicibili; a tutti i costi, senza scrupoli, né per il partito, né, tanto meno, per i cittadini e quel territorio che invece erano chiamate rappresentare. Nessuna delle due ha mai mostrato di aver capito perché fossero “lì”. Nessuno delle due ha mai saputo incarnare le idealità, il senso delle istituzioni, il senso del dovere delle rispettive culture politiche (genitrici, sia detto tra parentesi, della Costituzione Repubblicana). Entrambe ne hanno rappresentato il peggio, entrambe ne hanno mortificato il meglio. Entrambe ne hanno strumentalizzato a fini personali il valore che esse avevano ancora per migliaia e milioni di persone; ed entrambe hanno strumentalizzato quelle strutture di partito che avevano indegnamente ereditato, tra l’altro privandone i cittadini a cui erano invece destinate per loro funzione. Entrambe sono responsabili di un disastro sociale, politico e democratico che vede il territorio subire inerme il totale abbandono, la derisione, il saccheggio di servizi pubblici fondamentali. Entrambe hanno disertato il campo della buona politica, preferendo andare brigando nottetempo, alla ricerca famelica di accordicchi, non di rado di dubbia moralità, mettendo spesso con le spalle al muro intere comunità di iscritti e attivisti, cittadini partecipanti. Entrambe, bisogna dire infine, hanno profondamente e vergognosamente tradito la fiducia che era stata loro accordata per lungo tempo, da molti.
Ora che tutte le bassezze sono compiute, che tutte le oscenità sono state concepite e partorite, che ogni brandello di credibilità si è dissolta, che si è infine giunti agli spasmi delle ultime, indecorose e basse furbizie da franceschielli, si tratta di capire se riusciranno ancora a trovare dei comprimari interessati, utili idioti pronti, caso per caso, a portare loro soccorso in cambio di uno strapuntino di potere castale, per tirarsi fuori dalla cloaca in cui si sono sepolti e hanno sepolto tutti noi. Non ne mancano, purtroppo, in giro per la provincia.
Ma non manca neanche chi sappia riconoscerli. È ora che questi ultimi si facciano coraggiosamente avanti e liberino il campo dalle macerie, perché si inizi finalmente a ricostruire. Tutto. Daccapo.
Frosinone 24 settembre 2014
La riproduzione di quest’articolo è autorizzata a condizione che siano citati la fonte www.unoetre.it e l’autore
unoetre.it by giornale on line is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
Sostieni il nostro lavoro
unoetre.it è un giornale on line con una redazione di volontari. Qualsiasi donazione tu possa fare, fra quelle che qui sotto proponiamo, rappresenta un contributo prezioso per il nostro lavoro. Si prega di notare che per assicurare la nostra indipendenza, per parlare liberamente di argomenti politici, i contributi che ci invierete non sono deducibili dalle tasse. Per fare una donazione tramite il sito, cliccare qui sotto. Il tuo contributo ci perverrà sicuro attraverso PayPal. Grazie
Grazie per aver letto questo post, se ti fa piacere iscriviti alla newsletter di UNOeTRE.it!