Riceviamo e pubblichiamo questa nota stampa a firma del Circolo PD di Coreno Ausonio – «Il circolo Pd di Coreno Ausonio nei giorni scorsi ha inviato al Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato, Avv. Raffaele Di Stefano, un documento nel quale si ripercorre l’intera vicenda dell’Acea Ato 5, dall’affidamento della concessione del 2003 ad oggi, e in particolare si analizzano le richieste di pagamento dell’ACEA relative al conguaglio retroattivo 2006-2011 per l’adeguamento tariffario e al deposito cauzionale. La richiesta è chiara: sospendere la richiesta dei conguagli arretrati e del deposito cauzionale “il momento economico e sociale è drammatico – affermano dal circolo Pd di Coreno – e le famiglie (contraenti deboli) hanno serie difficoltà a far quadrate i conti e questa situazione di disagio si sta aggravando con le pretese dell’Acea che seppur spalmate su un triennio riguardano somme consistenti da pagare”.
Nel documento il circolo Pd oltre a ripercorrere tutte le tappe relative alle tariffe Acea dal 2006 ad oggi, ha approfondito le bollette che in questo periodo l’Acea Ato 5 spa sta inviando ai consumatori nelle quali oltre ai costi per i normali consumi sono previste le somme dovute a titolo di conguagli tariffari 2006-2011 e il deposito cauzionale, richiesti in forza della Determina del 30 maggio 2013 del Commissario ad Acta all’uopo nominato dal Tar Lazio, sezione Latina. L’ammontare dei conguagli è stato determinato in 75,18 mln, al netto delle penali per 9,312 miln che il Commissario ha inteso applicare all’Acea Ato 5 spa. La determina commissariale è stata impugnata innanzi al TAR dall’Ente d’Ambito e anche Acea ha proposto un ricorso incidentale contestando l’ammontare delle penali, purtroppo, inspiegabilmente, l’Ente D’Ambito ha ritirato l’istanza cautelare avanzata al Tar di sospensione dell’efficacia della Determina suddetta.
Infine, nel documento si chiede al Garante, che è anche Presidente della Consulta degli utenti e dei consumatori del Servizio Idrico, di esaminare la vicenda sopra esposta e di adottare tutte le iniziative di competenza sia nei confronti dell’ Acea Ato 5 Spa e sia nei confronti delle altre autorità affinché, in attesa della decisione del Tar (il ricorso sulla determina del Commissario è pendente e l’udienza per il merito non è stata ancora calendarizzata), in via cautelare, l’ACEA ATO 5 sospenda il recupero del conguaglio tariffario 2006-2011 e il recupero del deposito cauzionale. Inoltre, vista la complessità e l’entità degli interessi coinvolti si chiede di farsi promotore di iniziative per individuare soluzioni compositive in grado di ripristinare un iter di efficiente e trasparente gestione del servizio idrico integrato. Sarà nostra cura informare tutta la cittadinanza sul prosegue di questa ulteriore iniziativa relativamente alle bollette Acea Ato 5».
Circolo “A. Moro” Partito Democratico Coreno Ausonio
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