da Marco Maddalena, Capogruppo di “Sinistra Ecologia e Libertà” riceviamo e pubblichiamo – Bollettini TARI in ritardo – proposta rinvio pagamento : Bocciata per un solo voto!
Bollettini in ritardo della Tassa sui rifiuti ( TARI) e rischio mora per i cittadini. Per evitare i disagi economici e per permettere ai cittadini di far fronte al pagamento senza incorrere a sanzioni, come consigliere , nella seduta del 28 novembre scorso, ho proposto con un ordine del giorno il rinvio del pagamento TARI di un mese , al 30 dicembre, e la contestuale verifica delle inadempienze del concessionario.
Una votazione, però, finita pari , 7 voti favorevoli (Maddalena, Berretta, Bernardini, Cellitti , Di Torrice, Timi, Lanzi ) e 7 voti contrari (Pompeo, Fiorletta, Di Palma, Angelisanti, Schietroma, Iorio, Riggi) e per questo respinta. Un solo voto , quello del Sindaco , ha determinato la parità e il non accoglimento.
Una proposta di buon senso , visto che la metà del consiglio ha votato a favore al di là di maggioranza e opposizione. Un errore politico quello del resto del consiglio comunale che “condanna ” i cittadini di Ferentino a subire le possibili sanzioni di un servizio non efficiente, al contrario di quello che prevede il contratto di affidamento , in base al quale l’invio delle cartelle di
pagamento deve avvenire entro un tempo congruo (30 giorni) prima della scadenza, in modo da poter permettere al contribuente un regolare pagamento.
Una situazione sgradevole che va ad aggiungersi ai notevoli rincari del conguaglio TARI , dovuti in gran parte dal pessimo servizio di raccolta differenziata che è fermo al dato negativo del 9%.
Questa vicenda, è l’ennesima dimostrazione di come non sia vantaggioso l’affidamento del servizio riscossione ad un gestore privato che costa alle tasche comunali centinaia di miglia di euro l’anno.
Una spesa che si potrebbe notevolmente ridurre riportando il servizio all’interno degli uffici comunali .
Basta scaricare gli errori amministrativi nelle tasche dei cittadini , perlopiù in un momento di grave difficoltà economica, bisogna applicare il principio del “chi rompe paga”, ossia un amministratore o un ente concessionario che per una qualsiasi ragione arreca un danno all’ente cui è preposto, paga di tasca sua il danno stesso !
Marco Maddalena Capogruppo di “Sinistra Ecologia e Libertà”
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