di Gianluca Coluzzi – La ferrovia Roma-Cassino-Napoli (linea 90), quella utilizzata da tanti lavoratori e studenti del nostro territorio, è stata ripetutamente colpita durante il secondo conflitto mondiale, riportando significativi danni.
Come si è proceduto alla ricostruzione di questa linea? Mano a mano che l’avanzata alleata procedeva verso Roma i genieri provvedevano al ripristino della linea a partire dal suo tratto meridionale. Le distruzioni a livello ferroviario erano complete nell’area di Cassino, dove i combattimenti furono più intensi. Parte di questa linea era stata riconvertita a strada per veicoli da parte degli Alleati, come nel tratto tra Mignano e Cassino. 53 ponti su 59 furono distrutti o danneggiati così come 4 tunnel su 5.
La sezione Napoli-Cancello, di 22 km, fu riparata nell’ottobre del ’43 dalla 161 Railway Construction Company.
La sezione Cancello-Mignano (72 km) fu ripristinata tra l’ottobre del ’43 e il febbraio del ’44.
Il tratto finale tra Mignano e Roma (155 km) venne riparato da diverse unità.
Grande impegno richiese la ricostruzione dei vari ponti colpiti, danneggiati o distrutti, come nel caso del ponte sul Liri di Isoletta. La ricostruzione di questa struttura avvenne grazie all’opera della già citata 161 Railway Construction Company. I lavori cominciarono il 9 di giugno, per essere ultimati il 21 luglio del ’44. i treni cominciarono a transitare già dal 2 di luglio
Il ponte al km. 117.31, a nord di Roccasecca, fu ricostruito dalla 160 Railway Construction Company dal primo al 24 giugno del ’44.
Il ponte tra Ferentino e Morolo, al km. 75,92, venne riedificato dalla 10 Railway Construction Company. I lavori si svolsero tra l’8 e il 30 giugno ’44.
L’opera di ricostruzione del ponte, al km. 65,867 tra Sgurgola e Anagni, vide coinvolta la medesima compagnia. Anche il periodo in cui si svolsero i lavori, dall’8 al 30 giugno ’44, è praticamente lo stesso del caso precedente
Il primo treno proveniente da Napoli via Cassino entrò a Roma il 2 luglio del ’44. Questo avvenimento ebbe anche risonanza sulla stampa.
Lavori aggiuntivi di mantenimento e rinforzo su questa linea furono eseguiti anche nell’autunno del ’44.
Le notizie riportate in questa nota sono state riprese dal testo Railway reconstruction Italy 1943-1946, pubblicato dai Royal Engineers nel 1946 e stampato da Tipo-Litografia Ferrovie dello Stato, Roma, sempre nel 1946.
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