Dunque: FATE LA CARITA’!

bandiera sel 350 260

bandiera sel 350 260da Sinistra Ecologia Libertà-Anagni riceviamo epubblichiamo – Con il volantino del 25 Gennaio il PD di Anagni saluta con soddisfazione il varo del FONDO DI SOLIDARIETA’ per persone bisognose istituito dalla Giunta Bassetta.
Il “cambiamento” e il riformismo del PD locale si riducono a un appello alle forze sane e ai cittadini tutti per incrementare il fondo di solidarietà con contributi volontari in denaro.

Dunque: FATE LA CARITA’!

E’ vero che molti elettori del PD e delle liste civiche che hanno vinto sono usciti di fresco dalle sacrestie portando il messaggio cristiano nella Sinistra (dopo averlo portato 13 anni a Destra e sappiamo con quali risultati), ma ricordiamo al PD locale che un partito di sinistra ha come valori distintivi l’eguaglianza e la solidarietà. La carità è propria delle confraternite, dei movimenti ecclesiali e dei volontari che la esercitano in modo egregio e rispettoso della persona.

Il PD di Anagni non può vantarsi di mettere al centro della sua agenda politica la questua e di considerare i cittadini bisognosi di questuanti.
Per noi di SEL il principio del fondo è sbagliato ma non ne facciamo solo una questione di principio o di ideologia. La solidarietà della Sinistra è altra cosa. Certo non raggiunge il livello di virtù della carità ma non è fondata sul “dono”, piuttosto sul preciso impegno che le “risorse disponibili” siano utilizzate con priorità verso le fasce più deboli.
Non dobbiamo insegnare a quelli del PD locale cosa è una politica di solidarietà; siamo convinti che ne sono a conoscenza ma i loro esponenti nell’Amministrazione non la praticano.

Veniamo ora alle ragioni non ideologiche che ci fanno ritenere sbagliato il Fondo così come è concepito.

Prima di tutto il volantino distribuito dal PD. E’ del PD o degli eletti del PD?
Classico esempio di autoreferenzialità e protagonismo personale: invece di spiegare il funzionamento, l’organizzazione e le particolarità del Fondo si evidenziano i nomi del Consigliere, dell’Assessore e del Segretario del PD con dichiarazioni di sperticato autoelogio.

Sono più importanti loro o il Fondo?
Così come presentato sembra più uno strumento di consenso elettorale.

Nel volantino si accenna all’incremento del Fondo attraverso il contributo volontario dei cittadini mentre il Comune eroga ai Capi servizio 200 mila euro. Se fosse inferiore a tale cifra si potrà sempre rimproverare ai nostri amministratori di elargire ai dirigenti (benestanti) grosse cifre e chiedere un obolo per aiutare chi ha bisogno.
A questi interrogativi aggiungiamo: come andrà a influire tale Fondo sulle attività dei Servizi sociali? Coprirà necessità non previste o le sostituirà? In tal caso perché non migliorare tali servizi anziché istituire qualcosa di nuovo, apparentemente col solo scopo di “farsi belli” quando strutture già esistenti vanno a rotoli?
Questa non è solidarietà, è carità pelosa fatta con i soldi degli altri.

L’ultima perplessità: con quanta tranquillità e sicurezza, cioè con che fiducia i cittadini potranno versare i loro oboli per chi necessita se l’attuale Amministrazione non rende conto interamente dell’uso che fa delle entrate fiscali?
Se si ostina a non comunicare ai cittadini l’ammontare dei debiti fuori bilancio, pur pagandoli, come potrà convincere gli stessi a versare altri soldi nelle sue casse col rischio di non conoscere che fine faranno?
Questo Fondo, così come ci è stato presentato e propagandato dal PD locale, non ci piace e non piacerà nemmeno ai cittadini o, peggio, potrebbe piacere soltanto ad ALCUNI!!!

Anagni 10 Febbraio 2015
A cura di Sinistra Ecologia Libertà

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