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Veroli, nuove norme alla Polizia Locale e vecchi abusi

veroli comune 350 260

veroli comune 350 260di Ignazio Mazzoli – Come sempre, ineccepibile per tempestività e precisione, ci è arrivato il comunicato del Comune di Veroli con le informazioni sul nuovo regolamento della Polizia Locale che il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità, nella seduta del 26 giugno dettando le nuove norme per le attività e le attribuzioni della Polizia Locale.
Si tratta, così si dice nel comunicato, di una “nuova disciplina, dunque, che sostituisce quella precedentemente in vigore dal lontano 1993 e con la quale si recepisce tutta la legislazione in materia emanata sia a livello centrale che dalla Regione Lazio”.
Non sappiamo quali siano tutte le novità introdotte dalla legislazione nazionale e regionale in merito alla polizia locale, ma sicuramente ci fa piacere e apprezziamo che tra le novità più rilevanti ci sia “l’introduzione del ‘vigile urbano di prossimità’, una sorta di poliziotto di quartiere, che oltre al compito di vigilanza, specie nelle contrade, ha anche quello di essere un punto di riferimento sul territorio a cui chiedere ogni utile informazione. Un vero e proprio front-office a stretto contatto con i cittadini”. Così si esprime il Sindaco Simone Cretaro.
Come pure è da accogliere con un plauso “l’altra importante novità… introdotta con l’art.86 del regolamento – che stabilisce – dal venerdì alla domenica, nel periodo estivo e durante eventi di interesse culturale e turistico, un terzo turno dalle 18.00 alle 24.00 di presenza dei Vigili Urbani. Un risultato, questo, venuto anche attraverso un confronto con le organizzazioni sindacali e con i vigili urbani stessi”.
E’ un inizio di maggiore attenzione nelle ore notturne? Forse c’è sta studiare anche una collaborazione con altre forze dell’ordine, ad esempio i Carabinieri, perché questa cura si estenda anche alle altre ore notturne come richiesto da tanti cittadini e dagli episodi sempre più frequenti di furti. Appunto, “se il nostro Comune vuol essere in grado di dare un’immagine ed un servizio sicuramente efficiente ed efficace in periodi di maggiore affluenza turistica sul territorio comunale”; come dice il Sindaco.

Se tutto questo ci appare meritevole di consenso in grado di sollecitare nuovi passi in avanti, meno evidente alla nostra valutazione è il perché del giudizio sulla operatività ”impressa dal nuovo comandante”, che avrebbe già provveduto “a riprendere in mano la situazione su tutto il territorio comunale. Un passaggio questo indispensabile per adeguare tutta una serie di attività e competenze che il vecchio regolamento non contemplava”.

Sicuramente non abbiamo le conoscenze dettagliate per fare una valutazione di merito relativamente a tutte le specificità dei compiti d’istituto dei Vigili Urbani, ma per quelle che ci riguardano come automobilisti e residenti, si. Si, crediamo di sapere distinguere il bene dal male. Il corretto dallo scorretto. Il riconoscimento del Sindaco a cosa va quando apprezza l’operatività, alle contravvenzioni fatte ad occhi chiusi al Giglio, oppure a quelle immotivate da noi documentate oppure alle modifiche di comportamento rispetto a normative mai revocate che si traducono in sanzioni che colpiscono solo i residenti, magari a campione nella più totale disinformazione? Infatti solo il 26 giugno è stata modificata la normativa. Prima senza una pur minima comunicazione pubblica si è introdotto un regime sanzionatorio improvviso e imprevisto e imprevedibile come descritto molto bene dal professor Cesare Novelli, da queste colonne, che ricordava come le norme deliberate nel 2013 non erano state né modificate, ne revocate in tutto questo primo semstre 2015 disseminato di sanzioni (arbitrarie?).

Per ora basta così. Riteniamo che le nuove disposizioni definite per i residenti del centro storico, e decisamente da rispettare, vadano sottoposte, però, a seria sperimentazione e verifica anche considerando che in un’area dagli spazi limitati non si possono fare miracoli. Tuttavia, se questa è una contraddizione tra esigenze e disponibilità non si può farla pagare in termini di multe a poche centinaia di automobilisti residenti mentre si fa credere a migliaia di visitatori con l’auto che ci può essere posto per tutti con qualche spazio di parcheggio o a ore o a mezz’ore (orario modificabile a piacere dagli amanti della furbizia). Questa è demagogia a caro prezzo per pochi cittadini ai quali piacerebbe avere la certezza che il Comune non fa cassa a spese loro oltre la doverose tasse. E qui, davvero, l’unanimità nell’approvazione ci chiediamo perché sia stata possibile.

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ByIgnazio Mazzoli

Nato nel 1943. Fondatore e direttore di UNOeTRE.it. Risiede a Veroli in provincia di Frosinone. Lazio. Italia.

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