fbpx

Progetti ad Anagni. Proposte a confronto: la prima

Anagni progetto passeggiata archeologicaIntervista di Antonella Necci all’Arch. Alberto Pulcini – Quali possono essere i motivi per giustificare la creazione di un parcheggio nell’ultimo baluardo di verde che esiste nella Città di Anagni?
A voler fare gli ecologisti convinti, direi che non esistono ragioni. A voler parlare come automobilista che parcheggia sempre in doppia fila, di ragioni ce ne sarebbero diverse. A voler parlare come un commerciante, il cui esercizio commerciale si affaccia sull’attigua Piazza Cavour, le ragioni crescerebbero in forma esponenziale.
Nell’intervista all’Arch. Alberto Pulcini, però, mi sono limitata a poche e semplici domande sulla valenza tecnica di tale area, che dalla Conferenza stampa tenutasi il 2 Ottobre 2016, sta suscitando polemiche aspre, oltre che nette prese di posizione da parte del Comitato dell’Antica Via degli Orti.
Partiamo quindi proprio dal comunicato che tale Comitato ha diffuso, e che il nostro quotidiano online ha pubblicato (http://www.unoetre.it/comuni-ciociari/item/3759-anagni-qual-e-il-vero-progetto-del-parcheggio.html ).

1. Arch. Pulcini è a conoscenza del comunicato dell’Antica Via degli Orti? Come commenta?

Non conosco nello specifico questo comunicato, ma presumo che sia lo stesso che l’Avv. Costantino Santovincenzo ha letto durante la Conferenza stampa e al quale è stato risposto, in quella sede, che in esso sussistono diverse inesattezze sia dal punto di vista tecnico, che da quello amministrativo.
Il mio commento può essere solamente tecnico, e riguarda lo studio di fattibilità che è stato presentato in tale occasione alla cittadinanza, non per la costruzione di un parcheggio tout court, ma come una riqualificazione di quell’area. Si restituisce alla cittadinanza un’area che, già il Piano Regolatore( PRG) del 1975, aveva previsto fosse destinata ad uso pubblico, ma la si restituisce attraverso la costruzione, con mezzi ecosostenibili e reversibili, non solo di un parcheggio costruito con terra armata, ma anche di una passeggiata archeologica, la riqualificazione delle mura serviane, di un anfiteatro in legno, un parco giochi, collegato da un elevatore, che andrebbe ad aggirare l’ostacolo della ripida scalinata del Parco della Rimembranza, e poi la costituzione di un anfiteatro in legno che possa comodamente contenere attorno ai 120 posti e collegato alla passeggiata archeologica attraverso una scalinata in legno.
Per ritornare al discorso del Comitato dell’Antica Via degli Orti, ricordo che quanto da loro eccepito, cioè la non corrispondenza al PRG, ribadisco che, qualsiasi opera pubblica, una volta che passa il progetto definitivo in Consiglio comunale, ottiene una delibera che costituisce “adozione di variante al PRG”.
Poi questa adozione passa per gli Organi superiori, che sono Provincia, Regione e così via, e alla fine di questo iter, si da l’approvazione. Per cui, dire che oggi, quell’area, secondo il PRG del 1975, non fosse destinata al parcheggio, non è obiezione valida.

2. Per tale progetto esiste quindi una delibera di Giunta comunale?

Si, ed è la n° 90. Pubblicata sull’Albo Pretorio il 23 Marzo 2016.
A questo punto l’Arch. Pulcini mi prende il fascicolo, per confermare, nemmeno ce ne fosse bisogno, la veridicità di tale delibera. Una buona occasione, per visionare le “ Slides” afferenti al progetto.

3. Ma perché i quattro proprietari coinvolti nell’esproprio (Pierron, Colacicchi, Stavole, Diurni) non hanno detto una parola negativa nei confronti dell’attuazione di tale opera?

Non saprei e francamente la questione non è di mia competenza.

4. Architetto, mi sembra che le polemiche siano concentrate anche sulla solidità delle Mura Serviane. Come risponde?

Le Mura Serviane sono già state restaurate per un tratto nel 2008-2010. Io stesso ho restaurato tale tratto e so esattamente se tali Mura possono prestarsi o meno alla realizzazione di tale opera, ma tutti gli approfondimenti avverranno in fase di progettazione definitiva. Se chiamiamo tale progetto con i termini di “riqualificazione e Anagni progetto anfiteatrovalorizzazione”, è perché effettivamente vogliamo che tale area sia restituita alla cittadinanza con tutto ciò che eventualmente si possa ritrovare all’atto del restauro di tali Mura. Ricordo che intervenire su un’area dove possono esserci reperti archeologici non costituisce la distruzione di tali reperti. Ricordiamo che viviamo in Italia, e che di aree con preesistenze antropiche importanti ne esistono in ogni parte e la Sovrintendenza, organo preposto per la valutazione di tali reperti, saprà esattamente cosa farne, qualora se ne presentino.

5. Che tipo di parcheggio verrà costruito?

Un parcheggio a raso e reversibile nella sua attuazione. Ciò significa che, una volta si stabilisca, in futuro, di volerlo eliminare per creare un ulteriore spazio, esso potrà essere eliminato senza eseguire demolizioni di cemento armato o altro. L’attuazione di tale opera risulterà meno invasiva di opere in cemento armato. La passeggiata archeologica invece sarà creata con percorsi in terra stabilizzata che risulterà compatta e poco soggetta al deterioramento delle intemperie.

6. All’attuazione dei lavori, nel caso si ritrovassero resti importanti?

In conferenza stampa ho citato, non a caso, ciò che è accaduto nella città di Spello, dove, mentre si procedeva all’attuazione di un parcheggio, sono stati ritrovati i resti di una Villa Romana. Nel punto di ritrovo è stato costruito un Museo. Le dimensioni del parcheggio ridotte per lasciare spazio al ritrovamento archeologico.

L’esaustiva analisi tecnica dell’Arch. Pulcini, oltre alla visione delle Slides, di cui allego due immagini, mi ha convinto della bontà di tale progetto. Resta nella mia testa ancora il dubbio del perché “gli espropriati” siano così consenzienti all’esproprio, ma chi tace, evidentemente acconsente…….. o no?

20 Novembre 2016

 
Vuoi dire la tua su UNOeTRE.it? Clicca qui

 

La riproduzione di quest’articolo che hai letto è autorizzata a condizione che siano citati la fonte www.unoetre.it e l’autore

Creative Commons License
UNOeTRE.it by giornale online is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.

Sostieni il nostro lavoro

UNOeTRE.it è un giornale online con una redazione di volontari. Qualsiasi donazione tu possa fare, fra quelle che qui sotto proponiamo, rappresenta un contributo prezioso per il nostro lavoro. Si prega di notare che per assicurare la nostra indipendenza, per parlare liberamente di argomenti politici, i contributi che ci invierete non sono deducibili dalle tasse. Per dare il tuo sostegno tramite il sito, clicca qui sotto sul bottone Paga Adesso. Il tuo contributo ci perverrà sicuro utilizzando PayPal oppure la tua carta di credito. Grazie

Sostieni UNOeTRE.it

 

Grazie per aver letto questo post, se ti fa piacere iscriviti alla newsletter di UNOeTRE.it!

Avatar

ByAntonella Necci

Sono Antonella Necci nata a Roma vivo a Roma e insegno lingua e civiltà inglese in un liceo ad indirizzi classico e linguistico. Sono appassionata di storia e filosofia ma voglio provare ad iscrivermi nuovamente all'università. Ho intenzione di ricominciare a studiare per diventare medico, se mi riesce. È sempre stato il mio sogno ma per pigrizia non mi sono voluta misurare con il lavoro da affrontare con la facoltà di medicina.Cos'altro aggiungere? Non mi piace parlare di me!Ah una cosa però la voglio dire: il mio regista preferito è Ken Loach e spero tanto che vinca la Palma d'oro a Cannes visto che presenta un film di connotazione prometeutica!

Privacy Policy Cookie Policy