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medicine 350 260di Angelino Loffredi – Capita spesso in tante famiglie che da cassetti o da altri luoghi dimenticati spuntino improvvisamente confezioni di medicinali non completamente utilizzate. Di vario tipo e per tutte le emergenze.
È un fenomeno diffuso ed esistente da tanto tempo. Conosciuto dalle autorità di governo ma dalle stesse tollerato anzi inconsapevolmente sostenuto
Perché avviene? Non per sbadataggine dei cittadini, così come si potrebbe pensare. È il Comitato nazionale di bioetica che fortunatamente che ci offre una motivazione credibile e da non sottovalutare. Secondo tale organizzazione la causa è tutta riconducibile alle confezioni farmaceutiche ritenute non ottimali. Le boccette e i blister che i cittadini acquistano contengono un numero di compresse o di gocce superiori al 30% del ciclo terapeutico prescritto. Si tratta prevalentemente di antibiotici, analgesici, sciroppi, antipertensivi. Ma il dato importantissimo è costituito dal fatto che se traduciamo in moneta sonante tale spreco ci accorgiamo che annualmente si supera il miliardo e mezzo di euro. Una notevole somma che in modo anomalo dalle casse dello Stato viene trasferita in quello delle imprese farmaceutiche.

Il Comitato nazionale di Bioetica raccomanda anche di intervenire con atti tesi a “diminuire lo spreco generato da maxi o mini confezioni“. Non si chiede una nuova legge, in quanto già esiste, ma un sistema e una organizzazione di controllo necessarie a “eliminare sprechi di prodotti, rischi di errori e consumi impropri“. Preciso inoltre che tale comitato non è una associazione antagonista, di opposizione ma un organo consultivo della Presidenza del Consiglio dei ministri che svolge sia funzioni di consulenza presso il Governo, il Parlamento e altre istituzioni.
In un periodo in cui vengono chieste restrizioni alle famiglie e si riduce il loro tenore di vita ora si aspetta che le stesse autorità di governo svolgano una azione di indirizzo e di controllo eliminando vecchie e nuove complicità.

 
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Angelino Loffredi

ByAngelino Loffredi

Angelino Loffredi: nato il 2 Luglio 1941 è collaboratore di Edicolaciociara.it dal 2000. Diplomato presso l'Istituto Superiore di Educazione Fisica del L'Aquila, è stato dirigente del Pci fino al suo scioglimento con i seguenti impegni nelle Istituzioni: Consigliere Provinciale dal 1970 al 1981, consigliere comunale a Ceccano dal 1970 al 1993, Sindaco di Ceccano dal 1981 al 1985.

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