di Romeo Fionda – A Frosinone, non solo abbiamo perso senza se e senza ma, c’è stato il fallimento politico del Pd. Nessuno dei dirigenti può auto-assolversi da questa responsabilità o semplicemente scaricare il fardello.
I voti di lista e le preferenze parlano chiaro. In 5 anni si è “costruito” poco: nessuna opposizione vera, nessuna idea di città. Vantiamo un circolo tenuto insieme con lo Scotch, e buon ultimo, ma forse bisognerebbe invertire l’ordine, la crisi profonda e strutturale del Pd e quella dilagante del renzismo.
È mancata l’attenzione e il rispetto, per i “compagni e amici” del partito che manifestavano il loro disagio. Non si sono rimarginate le ferite della precedente sconfitta del 2012. Poco o niente è servito rincollare rapporti logorati all’interno del centro sinistra e far finta di volersi bene. I cittadini/elettori sono molto più attenti e informati di quello che pensano alcuni “dirigenti del PD. Se non ripartiamo dagli errori commessi, e sono tanti, non ne veniamo fuori, in nessun modo.
Non basta solo dire che bisogna rilanciare il centrosinistra, ma ci vuole la volontà, la consapevolezza e la convinzione di lavorare insieme a un progetto comune, sul programma e sui valori, se non vogliamo consegnare il Paese alla destra. Non ci sono alternative in un mondo dominato dei personalismi.
Dobbiamo mobilitarci e smetterla di parlarci addosso, apriamo un confronto programmatico sulla città e sulla crisi economica che sta stritolando la nostra provincia. Mettiamo da parte la logica dell’autosufficienza e finalmente torniamo a parlare dei problemi veri che interessano le persone.
Entriamo nel merito: sulle emergenze sociali, lavoro, povertà, investimenti, con la conoscenza, la cultura e la sensibilità, che in qualche modo dovremmo avere.
Con quadro di valori che metta in discussione gli assetti e le disuguaglianze per superarle, senza ricorrere alla nostalgia, ma costruendo un’area politica nuova e contemporanea, rivolta al futuro e alle persone.
Chiudo con una citazione, di Marx (Groucho) “Impara dagli errori degli altri. Non puoi vivere abbastanza a lungo per farli tutti da solo.” Anche se ne Pd ciociaro ci siamo abbastanza vicini.
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