di Angelino Loffredi – Nella 5° Nota apparsa su UNOeTRE.it riguardante le controverse questioni sanitarie nazionali e locali avevo posto l’attenzione su gli Ambufest (https://www.unoetre.it/notizie/sanita/item/4819-sanita-malata-ambufest-le-code-resteranno-2.html)
Sul mio profilo FB a tale proposito ho trovato questa Nota scritta dal dottor Giuliano Fabi, amico di giovinezza con il quale su FB ogni tanto mi intrattengo attorno a vari temi. Se il nucleo centrale della mia Nota si esprimeva in modo “esterno“, il dottor Fabi invece interviene con conoscenza e professionalità come uno che indiscutibilmente sta dentro le cose e i fatti.
Anzi, va aldilà di quello che (ingenuamente ) non avevo esplicitato: gli Ambufest e, aggiungo io, gli altri presidi medici e la stessa importante informatizzazione regionale, l’insieme dei servizi insomma viene realizzato perché serve a noi malati o candidati alle malattie, all’Ente Regionale per ridurre razionalmente i costi e darci servizi immediati ed efficienti oppure per favorire qualche amico e qualche invasivo imprenditore?
Ecco il post di cui parlo scritto dal dott. Giuliano Fabi che lo ha posta su FB il 26 luglio 2017:
Cartella sanitaria individuale, questa sconosciuta
Tutti gli studi dei medici di base individuali o uniti in associazione nelle UCP unità di cure primarie sono dotati di software in rete con gli altri colleghi. Essi sono dotati di cartella individuale del paziente dove può convergere di tutto, Anamnesi cure farmacologiche ricoveri(la cartella clinica pùo essere aggiorna-ta direttamente sul software del medico), risonanze ecografie e analisi (le risposte sarebbero inserite in tempo reale senza che il paziente si sposti), ALLERGIE E INTOLLERANZE storia familiare, infortuni , vaccini effettuati (quante antitetaniche si fanno perchè il paziente non ricorda), assenze dal lavoro.
Con il codice fiscale lo specialista può aprirla e avere tutto ciò che gli serve per avere un quadro del pazien-te senza perdere tempo, chiedere l’urgenza di un esame,evitare di rifare esami già fatti, accorcerebbe i tempi di attesa e ridurrebbe e i tempi nei pronto soccorso. Si potrebbero avere statistiche sulle patologie prevalenti in una zona per gli screening di prevenzione e per la prevenzione ambientale, delle cattive abi-tudini e tantissimi altri dati che sarebbe lungo elencare. PERCHE NON SI ISTITUISCE IN MANIERA UFFI-CIALE,? A CHE PRO TANTE ENERGIE PROFUSE PER LA INFORMATIZZAZIONE DEGLI STUDI MEDICI SE POI QUESTI DATI RESTANO NEL CASSETTO. Ambufest???? ma non sanno proprio cos’altro inventarsi per buttare soldi o accontentare qualche amico???????
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