di Angelino Loffredi – Dopo cinque documentate Note riguardanti la condizione sanitaria in Italia e in particolar modo in provincia di Frosinone apparse su giornale elettronico UNOeTRE.it, accompagnate dal silenzio di politici e uomini delle Istituzioni, finalmente si è aperta un’area di discussione critica e propositiva. Insomma, il muro del silenzio, del timore, della timidezza si è rotto, ora è necessario riprendere pazientemente i vari temi e i nuovi contributi che circolano in rete. Bisogna farlo entrando nel merito, confrontandoci per evidenziare inefficienze, sprechi, duplicazione di costi, favoritismi e per fare proposte di interesse generale e indicazioni di lavoro.
Il dottore Giuliano Fabi, medico di base, molto apprezzato a Giuliano di Roma, Sora e Fontechiari ha rotto il muro di gomma intervenendo con puntualità sul tema delle questioni legate all’informatizzazione regionale che non è razionalmente utilizzata e, aggiungo io, i cui costi non si conoscono. https://www.unoetre.it/notizie/sanita/item/4834-sanita-l-informatizzazione-dei-servizi-a-chi-deve-servire.html
Attorno a questo intervento c’è da rilevare le oltre 500 visualizzazioni ricevute sul sito unoetre e le 1700 su unoetre FB. Inoltre c’è da aggiungere una particolarità non secondaria: la dottoressa Isabella Mastrobuono, già massima responsabile della ASL FR sul suo profilo FB ha commentato la Nota del dottor Fabi in questi termini «I dati di medicina generale sono molto importanti e bisogna saperli gestire e …… soprattutto farseli dare». Considerazioni tanto brevi quanto taglienti. Per chi vuol capire.
Ma l’intervento a 360 gradi, un condensato di contenuti reali, sono tentato di scrivere dirompente, è il Documento licenziato dalla CISL provinciale l’altro ieri e per questo merita di essere conosciuto https://www.unoetre.it/notizie/sanita/item/4843-cisl-sanita-decongestionare-i-pronto-soccorso-e-coordinare-i-servizi.html.
Come non apprezzare e non sostenere questo importante passaggio «Inoltre, la Cabina di Regia CISL Sanità ha riscontrato una ridondanza di modelli per l’erogazione sanitaria, soprattutto del territorio, quali: AMBUFEST, Case della Salute, PAT (Presidio Ambulatoriale Territoriale) e Guardia Medica; si ritiene necessario, infatti, un coordinamento dei servizi già esistenti, che migliori l’offerta e decongestioni i pronto soccorso. Infine, si ritiene utile, per il controllo di gestione dei centri di costo, rapportati agli obiettivi, adottare una governance dipartimentale a sistema stellare, al fine di efficientare le risorse, essendo la spesa sanitaria una idrovora troppo pesante per la fiscalità generale».
Ho ritenuto necessario chiamare dirompente il Documento CISL perché rompe, ridimensiona la campagna elettorale già avviata per le regionali dominata da annunci, inaugurazioni, tagli di nastri, foto, abbracci ed impone, al contrario, quella che a me piacerebbe chiamare “Operazione Verità” fatta di riduzioni di costi, assunzioni di personale ben selezionato, razionale uso di strumenti tecnologici e servizi immediati e efficiente per il popolo dei malati che non ha Santi in Paradiso.
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