Fernando Fioramonti* – In questi giorni le dichiarazioni del primo cittadino e dei suoi sodali avevano dato una speranza (?) ai cittadini che li avevano votati, forse il clima natalizio, forse ancora in luna di miele con la nuova amministrazione, gli anagnini potevano ben andare fieri di essere fan di questo “cambiamento”.
Il problema è che non siamo in una favola con il lieto fine ma viviamo nella realtà. In una realtà in crisi economica, dove trovare il lavoro è difficile e mantenerlo, a volte, ancora più arduo. Ecco, dicevo, torniamo alla realtà.
Anagni si è svegliata dopo la befana con la notizia, apparsa sia sui quotidiani on line sia su quelli cartacei, che uno degli assessori della giunta Natalia, quello ai lavori pubblici e che lo era anche con la giunta Bassetta, è stato condannato a due anni di reclusione tramutati in un’ammenda di 18000 euro. I fatti risalgono alla campagna elettorale, durante la quale, si legge sempre dagli articoli di giornale, l’oggi assessore ai lavori pubblici, chiese ad una giovane mamma di candidarsi nella sua lista pena la perdita del posto di lavoro. Sia chiaro questo è solo il primo passo di una vicenda giudiziaria che sicuramente prima che si concluda (3 gradi di giudizio) passerà qualche anno.
Allora mi chiedo, considerato che prima la vicenda dell’inopportunità del presidente del consiglio, di non aver detto di avere cause contro il comune, ora un assessore che comunque un Decreto Penale di Condanna lo ha ricevuto, dov’è tutto quel cambiamento (in meglio) decantato in campagna elettorale? Non sarebbe il caso di mandare a casa questo assessore? O facciamo finta di nulla?
Benvenuti nel paese reale
*Fernando Fioramonti
portavoce MoVimento 5 Stelle
Consiglio Comunale di Anagni
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