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Anagni Palazzo della Ragione 350 260

Anagni Palazzo della Ragione 350 260di Antonella Necci – Con una nota congiunta la minoranza consiliare della Città dei Papi, invita, nuovamente, il sindaco Natalia Daniele ad una assise aperta alla cittadinanza per spiegare e chiarire il suo coinvolgimento personale nell’inchiesta che lo vede indagato a piede libero. Unico politico coinvolto, insieme al sindaco di Sgurgola, Antonio Corsi, nel caso di corruzione e appalti truccati nella pubblica amministrazione di diversi comuni ciociari e denominato Urban Waste.

C’è da sottolineare come stavolta la minoranza si sia fermamente trovata d’accordo nel condannare la mancanza di etica politica e di senso di morale che caratterizza questa maggioranza e questo sindaco di Anagni. Un plauso, quindi ai consiglieri di fede politica fondamentalmente diversa, che in questo frangente, sono riusciti a trovarsi in totale sintonia nell”affermazione di onestà, rigore, voglia di veder migliorare davvero la propria città e forte desiderio di evitare di ricadere nelle pastoie di corruzione di cui l’amministrazione anagnina è stata da decenni caratterizzata. Immobilismo, favori personali, parentopoli, voti di scambio. La politica di una Italietta di provincia senza via d’uscita.

Ci dispiace vedere come tra i consiglieri di minoranza non si possa annoverare il dott. Necci Antonio, il quale si dissocia da qualsiasi richiesta di chiarimenti, implicitamente accettando lo stato di fatto. Mi chiedo quale sia la sua reale funzione e quali siano i suoi interessi. Durante l’amministrazione Bassetta entrò a far parte della maggioranza pochi mesi prima della sfiducia al sindaco e nel discorso di insediamento prese subito le dovute distanze dall’amministrazione di cui doveva far parte.

Ciononostante è stato di nuovo eletto e ora che si trova in minoranza, non solo non ha dialogo con gli altri quattro membri consiliari, ma ci tiene ad avere un suo posto staccato durante i consigli comunali. Sarebbe interessante capire non già quali siano i pensieri che si agitano nella testa di un simile individuo, ma cosa è passato nella testa di quelli che hanno deciso di votarlo. Perché sono loro il caso clinico da studiare con attenzione.
Ritornando, invece, al comunicato stampa della minoranza, che qui di seguito alleghiamo, non sfugge come la richiesta di chiarimenti non sia solo puntata sul caso Urban Waste, ma anche sulla non tanto presunta corruzione di altri membri della maggioranza. Pace Simone, in primis, coinvolto in un processo per minacce, e il sig. Pietrucci Luigi, che ha preso parte ad un concorso della comunità montana per un posto da vigile urbano, concorso caduto nelle mani del Tribunale di Cassino e della Commissione anticorruzione. Il terzo indagato ancora sotto processo e per questo adatto a ricoprire un ruolo nella maggioranza consiliare anagnina e al quale fanno riferimento i consiglieri di minoranza è forse Naretti Pierino?

(qui di seguito il comunicato stampa pubblicato da anagnia.com il 3 novembre 2019)

«Caso “Urban-waste”, la minoranza consiliare (ad esclusione del dott. Antonio Necci) chiede spiegazioni al sindaco Avv. Daniele Natalia:

Abbiamo appreso dalla stampa, che a conclusione delle indagini, al sindaco Natalia è contestato il reato di corruzione nell’affare ormai noto Urban Waste.
Oltre a lui, accusato per abuso di ufficio e falso sull’affidamento anche Tonino Ranelli.

Riteniamo doveroso che il sindaco ora spieghi in Consiglio Comunale quello che sta accadendo e cosa intende fare sia riguardo il suo ruolo istituzionale sia riguardo ciò che è accaduto all’interno dell’ufficio tecnico, giacchè è gravissimo pensare che possano essere pilotati gli appalti.

Al di là delle tante chiacchiere, soprattutto su Facebook, volte a promuovere un’amministrazione immobile nelle sue incapacità, rileviamo che questa maggioranza abbia un serio problema di morale politica e di rispetto per le istituzioni.

Il Sindaco di Forza Italia ufficialmente indagato per corruzione non è nuovo ai problemi con la giustizia, il suo ex assessore ai lavori pubblici sta subendo un processo per tentata minaccia, un consigliere di maggioranza è oggetto di avviso di garanzia e un altro, si legge sulla stampa, è partecipe di un concorso per vigile urbano finito sotto indagine della Procura di Cassino non solo per una sfacciata parentopoli.

Ci chiediamo come possano queste persone operare per il bene comune e per lo sviluppo della città Anagni se poi accade tutto questo.
Una maggioranza che non si fa scrupoli ad assumere al comune persone che si erano candidate con la coalazione di Natalia, alcuni delle quali svolgono funzioni totalmente inutili per la cittadinanza.

Ci dispiace per la persona, che riteniamo debba difendersi dalle accuse in maniera giusta e nelle sedi deputate, ma di certo un sindaco nuovamente indagato non è una bella immagine per Anagni e per le istituzioni.

Ci dica quindi cosa vuol fare anche se, per il rispetto della città, la scelta più giusta sarebbe quella di fare un doveroso passo indietro.»

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ByAntonella Necci

Sono Antonella Necci nata a Roma vivo a Roma e insegno lingua e civiltà inglese in un liceo ad indirizzi classico e linguistico. Sono appassionata di storia e filosofia ma voglio provare ad iscrivermi nuovamente all'università. Ho intenzione di ricominciare a studiare per diventare medico, se mi riesce. È sempre stato il mio sogno ma per pigrizia non mi sono voluta misurare con il lavoro da affrontare con la facoltà di medicina.Cos'altro aggiungere? Non mi piace parlare di me!Ah una cosa però la voglio dire: il mio regista preferito è Ken Loach e spero tanto che vinca la Palma d'oro a Cannes visto che presenta un film di connotazione prometeutica!

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