Géricault la zattera della medusa 350 min

Al mio amico Paolo che ieri si è iscritto alla CRI come volontario

Géricault la zattera della medusa 350 mindi Loredana Ferri

Senza respiro

È così che sono morti, Ebrei, Zingari, Omosessuali e tutti i prigionieri politici nella Seconda Guerra Mondiale. Chiusi dentro le camere a gas senza via si scampo. I loro nomi andati in fumo insieme alle loro povere ceneri. Per i sopravvissuti, numeri marchiati sulla pelle per sempre. Se solo si fosse fermata in tempo quella carneficina! La colpa fu di… un FOLLE VISIONARIO!

Senza respiro

È così che sono morti gli anziani nelle case di cura e tutti gli esseri umani di tutto il mondo per colpa del virus chiamato Covid-19. Anche le vittime di questa guerra sono diventate dei numeri virtuali ma questa è “tutta un’altra storia”. Peccato, non aver ascoltato il giovane medico, Li Wenling il cui nome “Li” significa forza, coraggio. Forse qualcuno lo aveva preso per un… FOLLE VISIONARIO?

Senza respiro

Sono i morti che migrano attraverso il Mediterraneo in cerca di un porto sicuro. Pochi l’hanno trovato. Ora, i porti sicuri nel mondo non ci sono più. Qualcuno pensa che siano stati e continuano a essere dei… FOLLI VISIONARI.

Senza respiro

È così che rimarremo quando torneremo ad abbracciare il vecchio mondo perché quello di prima non era così bello. Sarà diverso da come lo avevamo lasciato, tanto da non riconoscerlo. E se qualcuno ci avesse chiesto di chiuderci in casa per un paio di mesi per il bene del nostro pianeta, lo avremmo preso per un… FOLLE VISIONARIO!

 

La grande tela s’intitola “La zattera della Medusa” del 1819. Esposto al museo del Louvre di Parigi. Il dipinto è di Jean Louis Theodore Gericault.
La scena rappresenta un avvenimento accaduto il 2 luglio del 1816. Descrive una fregata incagliata sul fondale sabbioso sulle coste della Mauritania per negligenza del suo comandante.
Fortunatamente grazie alle scialuppe le 250 persone riuscirono a salvarsi.

 

 

 

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ByLoredana Ferri

Scrittrice di racconti. Di Ivrea, collabora con UNOeTRE.it dall'anno 2013. Di sè dice: Mi chiamo Loredana Ferri: classe 1963. Ho frequentato studi artistici. Come spesso accade nella vita ci si ritrova a intraprendere altre strade, mai rimpiante o rinnegate. Dal 1983 al 1996 ho lavorato all’Olivetti. Dopo l’esperienza olivettiana sono ritornata alla mia più grande passione: la pittura a olio, spaziando anche su altre forme d’arte. Da qualche anno anche la scrittura mi sta appassionando.

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