Quando l’informazione coinvolge il cuore di chi la fa
Rossana Germani – “Lacrime di sale” e “Le stelle di Lampedusa”, entrambi di Pietro Bartolo, mi hanno profondamente colpita. Ho sentito una rabbia mista a una sensazione di impotenza che non si possono descrivere bene.
Vorrei essere vicino a te.
Vorrei star lì con te per impedirti di vedere e di sentire le urla di tua madre mentre i miliziani toglieranno brutalmente la vita a tuo padre e ai tuoi fratelli.
Vorrei essere lì con te per portarti sulle mie spalle quando sentirai le forze abbandonarti tanto da non permetterti più di proseguire il cammino.
Vorrei essere lì con te per darti la mia acqua su quel mezzo, in pieno deserto, prima che tu sia costretto a bere la tua urina per cercare di sopravvivere.
Vorrei essere sempre lì, con te, per afferrare la tua mano quando, in quel viaggio infinito su quel camioncino, starai per cadere giù perché, ammassati l’uno sull’altro, inevitabilmente qualcuno cadrà e verrà abbandonato in mezzo al deserto.
Vorrei essere lì con te per darti la forza di resistere alle torture quando, rinchiuso in quel lager, proveranno a scuoiarti vivo per divertimento, quando ti bastoneranno o quando stupreranno la tua amata o uccideranno il tuo compagno.
Vorrei essere lì con te per tenerti a galla e riscaldarti e farti luce quando, nel buio della notte, il tuo gommone si rovescierà…
Vorrei essere lì con te quando verranno a salvarti dalle acque gelide, per assicurarti che non sono quelli che ti riporteranno in quel lager, ma anche per consolarti quando ti diranno che non potrai scendere subito da quella nave…
Vorrei essere lì con te ed abbracciarti forte quando, una volta sceso a terra, in quell’Europa buona che tanto sognavi, verrai insultato senza alcun ritegno e trattato come il peggiore degli appestati.
Ma vorrei essere lì con te anche quando, dopo tanta sofferenza, ricomincerai a vivere grazie a uomini veri che non hanno perso la ragione e l’umanità, per vedere forse un accenno di un tuo sorriso.
E vorrei essere anche lì, nell’altro confine europeo, dove si sta consumando un altro crimine verso l’umanità, verso quei bambini (bambini!) che tentano il suicidio.
Ma non sono lì, e per questo ti prego di perdonarmi se riesco solo a mostrare la mia solidarietà.
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