Arte trovata per caso
La famiglia Mirabella è una vera impresa artistico-familiare…
di Serena GalellaConosco Edoardo Mirabella, per tutti Eddy, da tantissimi anni ed essendo di una generazione più giovane di me, sia anagraficamente che artisticamente, ho da sempre avuto nei suoi confronti una sorta di naturale affetto fraterno.
Ci siamo conosciuti in Calabria in una serata organizzata da Gigi Russo (Ferrara Buskers Festival), ma quella è stata solo una delle tante occasioni che si sono ripetute nel tempo per tutti gli anni ’90.
Insieme abbiamo viaggiato in carovana nel 1998 verso la Francia per fare la nostra esperienza al festival di Aurillac e spesso eravamo ospiti di Certaldo e altre manifestazioni fino al 2000, dove abbiamo condiviso il palco nella trasmissione di Renato Zero.
In quel mese e mezzo di vita vissuta insieme, in una casa a Ravenna, Eddy ci ha intrattenuti e divertito praticamente ogni sera, sotto gli occhi esterrefatti del duo francese “Monsieur Colbutò” composto da Pierre e Olivier, che non capivano neanche la metà di quello che dicevamo e combinavamo. Dieci artisti, un organizzatore e una cuoca che vivevano insieme in attesa di andare a fare le prove o la diretta nella trasmissione di punta di RAI uno, “Tutti gli Zeri del Mondo”.
L’incontro più bello però, forse è stato a casa mia, a Faleria, una sera che è passato con il suo socio storico, Diego Draghi. Avevano fatto spettacolo in zona e si sono fermati ospiti da me a dormire, prima di riprendere il viaggio verso nord.
Come sempre ci siamo fatti tante risate, i due insieme sono impossibili, solo una tenace e allenata come me ce la poteva fare… mi hanno presa in giro praticamente su tutto e per tutta la serata. L’argomento sensibile della serata però riguardava Eddy, aveva da poco saputo la lieta notizia, Betta, la sua compagna, aspettava il loro primo figlio.
Era emozionato e confuso, ricordo mi disse: “come farò a fare il padre, io che un padre non l’ho avuto?”. Conoscevo la sua storia e sapevo che a crescerlo era stata la madre, una poliziotta forte e simpatica che si era trasferita a Milano da Napoli.
Questi caratteri contrastanti che convivono in Eddy fanno di lui un insieme esplosivo di simpatia e delirio, elementi che fanno parte integrante dei suoi spettacoli, aperti e caratterizzati dall’improvvisazione, perché Eddy è un animale da “strada”. Percepisce ogni singolo respiro del pubblico e offre loro uno spettacolo sempre unico pur usando tutti gli stratagemmi tipici del teatro di strada.
Una battuta sentita 100 volte detta da Eddy è sempre esilarante come ascoltata la prima volta.
Nel lavoro si è reinventato all’infinito, si è esibito da solo, in duo, in coppia, con amici giocolieri e clown, in parata, con la sua famiglia e il suo cane.
E’ chiaro che a quella domanda si è risposto da solo quando è nato Martin, il suo primogenito. Poi ne hanno sfornati alti due, che da anni si esibiscono allegramente con loro.
La famiglia Mirabella è una vera impresa artistico-familiare, che funziona alla perfezione anche grazie alla donna di casa, Elisabetta Cavana, che tiene il polso e fa il punto della situazione. Lei cura anche la parte commerciale e organizzativa della compagnia, l’organizzazione di iniziative e festival e insieme seguono l’andamento scolastico dei ragazzi.Ma non voglio svelare troppo perché così come i tanti amici che ho incontrato virtualmente in questi mesi, ho avuto il piacere di rivedere l’intera famiglia Mirabella, che vi propongo in una esilarante video intervista.
Ho posto loro alcune domande e ho avuto il piacere di ascoltarli tutti, piacere che condivido volentieri con voi.
Buona visione e buon divertimento.
Video intervista alla Famiglia Mirabella
link utili
Sito web: http://www.teatroviaggiante.it/
Facebook Eddy: https://www.facebook.com/eddy.sick.5
Facebook Compagnia: https://www.facebook.com/saltimfestival.teatroviaggiante
Serena Galella scrive anche per CiesseMagazie per il quale cura la rubrica dell’arte
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