fbpx
AgituGudeta 370 min

Basta femminicidi

 Agitu recuperava terreni demaniali espropriati e produceva formaggi e cosmetici

di Nadeia de Gasperis
AgituGudeta 370 minAgitu Gudeta avrebbe compiuto 43 anni il prossimo capodanno. Era arrivata in Italia, a Trento nel 2010, dove aveva studiato sociologia presso l’Università di Trento, in fuga dall’Etiopia. Il suo impegno contro il landgrabbing*, nella regione centromeridionale dell’Oromia, l’esproprio coatto dei terreni di piccoli proprietari terrieri a vantaggio delle multinazionali le avevano reso la vita difficile, impossibile, come per molti dissidenti, repressi con la forze dalle milizie etiopi.

A Trento, in un paesino tra le dolomiti, aveva intrapreso una attività che coronava il suo sogno, di imprenditrice e ambientalista, recuperare terreni demaniali espropriati e produrre formaggi e cosmetici, come sua nonna le aveva insegnato, da una razza in via di estinzione di capre autoctone. A ognuna di loro, “capre felici”, aveva dato il nome di una sua cara amica.

Questa meravigliosa realtà, che è cresciuta ogni giorno di più tanto da catalizzare la stampa, soprattutto quella ambientalista e finanziaria di tutto il mondo, e da conferirle prestigiosi premi, tra i quali il “cheese resistenza” di Slow Food non le ha comunque risparmiato l’odio razziale da parte di alcuni cittadini del Paese delle Dolomiti. Non c’è da meravigliarsi, come non c’è da meravigliarsi che la pena non sia stata punita per stalking razziale, perché questo reato è stato depenalizzato nel nostro Paese. Non c’è da meravigliarsi eppure io sono meravigliata e addolorata dalla sua morte come non mai, perché questa donna non era semplicemente come molti hanno scritto “esempio di integrazione”, era un esempio di professionalità, di coraggio, di resistenza, di spirito imprenditoriale.

Ha fatto del suo mestiere l’esempio di recupero consapevole ed ecosostenibile del territorio, quella che dovrebbe essere la principale vocazione del nostro Paese, soprattutto dopo quanto una pandemia mondiale ci ha insegnato.

Ieri Agitu, la pastora, è stata brutalmente uccisa a martellate e poi violentata mentre era morente. È stata uccisa da uno dei suoi dipendenti, connazionale, si dice per ragioni economiche, come se fosse un argomento che giustifichi un omicidio. È “solo” l’ennesimo femminicidio, perché l’odio verso le donne non ha colore. Ora resta un grande vuoto, avremmo avuto ancora molto da imparare da questa splendida donna che tante volte ho portato a esempio di determinazione e noi non possiamo che mutuare dal suo esempio e dal suo luminoso sorriso e rimboccarci le maniche, soprattutto quando tutto questo sarà finito, si spera, anche l’odio che ci portiamo dentro.

*landgrabbing: accaparramento di terre

 

 

Articoli e news di questo giornale online direttamente sul tuo Messanger  clicca qui
aspetta che appaia tutto il testo – 6 righe

 

youtube logo red hd 13 Iscriviti al nostro canale Youtube di UNOeTRE.it 

 

Sottoscrivi abbonamento gratuito all’aggiornamento delle notizie di https://www.unoetre.it – Home

 
Vuoi dire la tua su UNOeTRE.it? Clicca qui

 

Sostieni UNOeTRE.it

Sostieni il nostro lavoro

UNOeTRE.it è un giornale online con una redazione di volontari che s’impegnano gratuitamente. Qualsiasi donazione tu possa fare, fra quelle che qui sotto proponiamo, rappresenta un contributo prezioso per il nostro lavoro. Si prega di notare che per assicurare la nostra indipendenza, per parlare liberamente di argomenti politici, i contributi che ci invierete non sono deducibili dalle tasse. Per dare il tuo sostegno tramite il sito, clicca qui sotto sul bottone Paga Adesso. Il tuo contributo ci perverrà sicuro utilizzando PayPal oppure la tua carta di credito. Grazie

La riproduzione di quest’articolo che hai letto è autorizzata a condizione che siano citati la fonte www.unoetre.it e l’autore. E’ vietato il “copia e incolla” del solo testo sui socialnetwork perchè questo metodo priva l’articolo del suo specifico contesto grafico menomando gravemente l’insieme della pubblicazione. L’utilizzo sui socialnetwork può avvenire soltanto utilizzando il link originale di questo specifico articolo presente nella barra degli indirizzi del browser e originato da https://www.unoetre.it

Creative Commons License
UNOeTRE.it by giornale online is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.

 

Grazie per aver letto questo post, se ti fa piacere iscriviti alla newsletter di UNOeTRE.it!

Nadeia De Gasperis

ByNadeia De Gasperis

Nadeia De Gasperis, nata a Sora (Fr) il 10 agosto del 1977. Dopo aver frequentato il liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Sora, nel 1996, si iscrive alla facoltà di Scienze Ambientali presso l'Università degli studi dell'Aquila, dove lavora come borsista, presso la biblioteca della Facoltà di Scienze. Dopo gli studi, collabora come docente nel campo della formazione destinata ai professionisti. Dal 2009 inizia la collaborazione con la rivista di fotografia documentaristica Rearviewmirror, un magazine di reportage documentaristico edito da Postcart, dove collabora alla cura dei testi e dell'archivio. Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE Rearviewmirror

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Privacy Policy Cookie Policy



Verified by MonsterInsights