CRONACHE DI ANTONELLA NECCI
Il Canada chiede conto al Papa per la strage dei bambini indigeni
di Antonella Necci
In Canada, altre due chiese cattoliche sono state bruciate dopo il ritrovamento di una serie di tombe anonime di bambini nativi in siti gestiti dalla Chiesa a Kamloop.
In precedenza altri due luoghi di culto erano stati bruciati nella Columbia britannica.
Le fiamme sono state appiccate nella chiesa di Sant’Anna e in quella di Chopaka ed entrambe sono state distrutte.
Secondo gli inquirenti i gesti di vandalismo sarebbero connessi alla vicenda delle 750 tombe anonime scoperte nei pressi di un ex istituto gestito dalla chiesa cattolica a Marieval: il mese scorso erano stati trovati i resti di 215 bambini vicino a un altro ex pensionato.
Nessuna notizia sugli autori materiali del gesto e nemmeno alcuna rivendicazione è stata espressa.
Il primo ministro del Canada Justin Trudeau, dopo la rivelazione sulle fosse comuni, si è scusato pubblicamente e ha invitato Papa Francesco a fare lo stesso parlando di una possibile indagine penale sulla vicenda delle tombe ritrovate vicino ai pensionati. Il premier ha sottolineato gli errori del suo Paese, che per secoli ha tentato di assimilare i Nativi delle Prime Nazioni alla popolazione locale.
Per ora dal Vaticano nessuna notizia. Papa Francesco non ha ancora risposto all’appello del Presidente canadese Trudeau.
Ricordiamo che in passato circa 150mila giovani indigeni, Inuit e Metis, sono stati iscritti a forza nelle scuole residenziali, sottoposti a maltrattamenti e abusi sessuali e più di 4mila sono morti per malattie e negligenze.
La scoperta terribile dei 215 corpi di bambini nella British Columbia ha confermato i sospetti che da decenni si susseguivano sulla vicenda.
La pratica di sottrarre i figli ai nativi per rieducarli alla nuova cultura importata dai coloni era diffusa nell’Ottocento, periodo nel quale fu fondata la Kamloops Indian Residential School, oggi gestita dalla Chiesa cattolica. Molti dei corpi ritrovati nella fossa comune del cortile dell’istituto, in particolare, appartengono a bambini di appena tre anni.
I resti di altre 761 persone, anche in questo caso principalmente di bambini nativi, sono stati scoperti lo scorso 24 giugno nel sito di un’ex scuola di rieducazione cattolica nella provincia di Saskatchewan, in Canada.
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