Intervenire immediatamente, elaborare una proposta unitaria e convincente
di Angelino Loffredi Dopo i primi provvedimenti del governo , oltre che essere identitari ed ideologici perché parlano solo ai propri tifosi, ad uno zoccolo duro, non a tutti i cittadini e nemmeno agli elettori che hanno votato la coalizione, può essere chiamato il governo della confusione e della incompetenza. E non è difficile dimostrarlo. Quando la Presidente Meloni esalta il decreto sui Rave asserendo che la legge va rispettata e che l’Italia deve cessare di essere la repubblica delle banane, dimentica di aver fatto nelle stesse ore anche un decreto che giustifica il personale ospedaliero non vaccinato, liberandolo dalla responsabilità di non aver rispettato la legge che a suo tempo obbligava la vaccinazione al personale sanitario.
Uno degli argomenti usati per giustificare il provvedimento è stato quello di volere rafforzare i reparti ospedalieri, riportando dati e numeri non veri, comunque esagerati: non 4.000 ma solamente 1.800, così come ricorda Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici. Un provvedimento che da per scontato la fine della pericolosità della pandemia.
A tale riguardo sono significative le prese di posizione dei medici ospedalieri: il reintegro dei sanitari non vaccinati mette a rischio i pazienti. Pierino Di Silverio, segretario dell’Anao Assomed, infatti ricorda «In ospedale oggi ci sono i soggetti più esposti alla gravità del Covid. La pandemia non è superata: fare un tana libera tutti così d’emblèe mi sembra un po’ azzardato. Io avrei insistito con la campagna vaccinale».
In televisione ho direttamente sentito Matteo Bassetti, Direttore della clinica delle malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova e simpatizzante della destra affermare con molta preoccupazione che «Sostenere che tutto quello che è stato fatto in passato, inclusa la campagna vaccinale, che è stata il fiore all’occhiello del nostro Paese, sia stato ideologico e non scientifico è sbagliato. Ed è soprattutto uno schiaffo in faccia al 95 per cento dei cittadini italiani e al 99,3 dei medici che si sono vaccinati credendo nei loro benefici».
Sempre attorno alla questione degli ospedalieri non vaccinati, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e la capogruppo a palazzo Madama di Forza Italia Licia Ronzulli hanno espresso forti perplessità sulla direttiva e Gasparri ha addirittura paragonato i medici non vaccinati simili a un pilota che non voglia “salire su un aereo per paura del volo”.
Il governo della incompetenza e della confusione non solo è criticato dalla scienza e da pezzi della propria maggioranza ma apre un conflitto di competenza anche con le Regioni. Le Regioni Lazio, Emilia e Romagna, Campania, Puglia infatti sono intervenute duramente ed in forza di legge, essendo le stesse direttamente responsabili della Sanità. Nella Regione Campania, il presidente Vincenzo De Luca ha inviato una direttiva ai direttori generali delle aziende ospedaliere, per esortarli a mettere in campo tutte le azioni dirette a contrastare «anche ipotesi di contagio, evitando il contatto diretto del personale non vaccinato con i pazienti».
Il presidente della Regione Emilia e Romagna, Stefano Bonaccini, oltre che escludere i non vaccinati dai reparti con pazienti a rischio ha definito la mossa del governo «uno schiaffo alla scienza e alla responsabilità».
Questo è un primo, rapido, parziale quadro di quanto sta accadendo in Italia nel variegato mondo della salute. Di come le autorità governative invece di prevenire l’insorgere delle malattie e tutelare la salute di tutti con i propri interventi, al contrario, la minaccino. Motivi dunque per non rimanere fermi, di non aspettare ma che sollecitano tutti ad intervenire immediatamente, rimuovere ogni incertezza per organizzare la protesta e per elaborare una proposta unitaria e convincente.
Ceccano 07/11/2022
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