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Mezzo destro e Mezzo Sinistro…

bandiera prc 350 minBandiera di Rifondazione comunista

PRC-SE. FED PROV.LE FROSINONE

Trasformismo oggi. Esempi

bandiera prc 350 minIn questo articolo non tratteremo del famoso film che vede protagonisti Gigi e Andrea , ma del presidente della provincia di Frosinone (nonché Sindaco di Sora) Luca di Stefano.

Ripercorrendo le orme del Padre, Enzo, già Sindaco di Sora e Consigliere regionale (famoso per aver cambiato svariati partiti di centro e formazioni civiche), il figlio Luca rappresenta la versione 2.0 del trasformismo paterno ovvero: mezzo destro e mezzo sinistro ! Infatti, nasce come civico, poi, folgorato sulla via di Damasco, passa improvvisamente dalla Lega alle orbite del PD in quota De Angelis (quest’ultimo famoso per le alte conoscenze calcistiche ed esperto di calci di rigore).

Ma torniamo al giovane enfant prodige della politica provinciale,
Luca Di Stefano,dicevamo, è sindaco e presidente della provincia grazie al PD, in conseguenza dell’accordo tra il padre Enzo e Francesco de Angelis; nella sua maggioranza (come da prassi nelle maggioranze PD in gran parte d’Italia) sia provinciale che comunale,risiede un po’ tutto l’arco costituzionale e incostituzionale: da Forza nuova a “pentiti di Fratelli d’Italia”, a ex FI, avanti con Calendiani e Renziani e poi,appunto, il PD.
In particolare, nel comune di Sora, c’è un vero e proprio minestrone ed è per questo che, il buon Luca Di Stefano (per mantenere il potere) concede ad ogni consigliere, (oltre alle deleghe alle varie ed eventuali) dei piccoli bonus con cui si assicura fedeltà, mentre le deleghe più pesanti e incisive le tiene per il padre, pardon!. Per lui!

A questo proposito, emblematico è il caso del Consigliere Monorchio (da sempre militante di Forza Nuova) il quale ha fondato un’associazione, assieme ai suoi cari affiliati, di nome “R.S.I.” (che a noi pare alludere forse alla Repubblica Sociale Italiana).
Luca Di Stefano, infatti, ha pensato bene di concedere a Monorchio il giocattolino che insegue da una vita: l’intitolazione di una piazza ai martiri delle foibe. Tale intitolazione, che è stata richiesta proprio dalla suddetta associazione “R.S.I.”, è passata con il silenzio più assoluto tramite una delibera di giunta e, quindi, con un atto politico e amministrativo della maggioranza che guida l’Amministrazione.

Tutto ciò, dopo che dai banchi della minoranza consiliare, circa un anno fa, si è dato la stura ad una proposta simile, e la stessa maggioranza con in capo il sindaco, aveva annunciato che su questo annoso problema (su cui c’è un dibattito storico politico importante), si sarebbe tenuto un consiglio ad hoc e si sarebbe fatta una discussione sulla fattibilità. Infatti, in pieno stile trasformista, e lo vogliamo dire: Democristiano, il sindaco concede l’intitolazione della piazza,senza un minimo di dibattito consiliare.
È doveroso ricordare, che, anni addietro,il padre del Primo cittadino, quando era lui stesso Sindaco, aveva già intitolato una strada al podestà e RAS fascista: Annibale Petricca; insomma,è evidente che la simpatia per “certi ambienti” sia una cosa di famiglia a quanto pare!

Noi restiamo allibite/i dal silenzio assordante del PD e della Sinistra loro alleata alle Regionali e presente in consiglio comunale. Vorremmo chiedere a Sara Battisti, a Fantini, alla Vice sindaca, alla consigliera D’Orazio e al consigliere Lombardi cosa ne pensano!

In particolare, ci aspettiamo una risposta dalla Consigliera Regionale Battisti, quella del”Siamo quello in cui crediamo”, quella che avrà un’appoggio elettorale determinante al Sindaco Di stefano, ma,soprattutto, la stessa che, durante una tappa del suo tour elettorale a Ceccano tuonava: “Questa città è in mano ai fascisti!” e poi esortava i giovani democratici ceccanesi a darsi da fare per cambiare le cose!

Dunque, dobbiamo pensare che nel PD esista un antifascismo a targhe alterne o che, in certi casi sedersi al tavolo con i post fascisti non faccia poi tanto schifo se questo serve a mantenere il proprio potere.

Ancora, chiediamo al Consigliere comunale Luciano Conte (alleato anch’esso al PD in regione e candidato con la lista Amato), nonché alla Consigliera comunale Manuela Cerqua e alla consigliera regionale Bonafoni cosa ne pensano di questo atto!

Infine, come Federazione Provinciale di Rifondazione Comunista, ecco la nostra risposta alla Commissione toponomastica del comune di Sora, che ha definito la confinanza della piazza da intitolare alla piazza intitolata ai martiri delle fosse ardeartine Iaforte e Milano, una pacificazione con il passato:
“La pacificazione con il passato Fascista, la Repubblica Italiana l’ha già fatta il 25 Aprile e con successive e molto discusse 4 amnistie! Alla stessa commissione toponomastica, chiediamo rispetto per Iaforte e Milano e per tutti i trucidati dal nazifascismo proprio alle fosse ardeatine!”

Frosinone, 30 Gennaio 2023
Federazione Provinciale di frosinone del PRC-SEFrosinone,

La segreteria Prc-se prov.le

 

 

 

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