PD CECCANO
PD di Ceccano è preoccupato di atti con mire ambigue e nostalgiche
L’amministrazione comunale di Ceccano, a guida Fratelli d’Italia, invece di pensare alla manutenzione delle strade, alla lotta all’inquinamento, all’assistenza sociale dei più bisognosi, alla riqualificazione urbana e commerciale in modo particolare del centro storico, essendo probabilmente incapace di fare tutto ciò, tenta di distrarre i cittadini con la riscrittura delle pagine di storia del dopoguerra, lanciando iniziative prettamente ideologiche e di catechesi verso una destra con ispirazioni nostalgiche e di profondo odio costante verso un nemico.
Dopo le dichiarazioni shoccanti del senatore Giovanbattista Fazzolari che ha proposto un progetto di insegnamento nelle scuole di tiro a segno con le armi, il Circolo del PD di Ceccano invita ufficialmente l’amministrazione comunale a dissociarsi formalmente dalla proposta di questo loro “collega” di partito.
La sola idea di introdurre nella scuola delle armi, a fronte di episodi di cronaca gravissimi e che toccano da vicino perfino il nostro territorio provinciale, è frutto di menti deviate e di una cultura politica legata ad un ventennio di soprusi dal quale non ci si riesce a dissociare.
Di fronte ad atti con precise mira ambigue e nostalgiche, il Circolo del PD di Ceccano si dice preoccupato.
Lo scorso 27 gennaio, nel giorno della memoria, l’amministrazione comunale non ha proposto e patrocinato volutamente alcuna iniziativa coinvolgendo le scuole. Dal 2015 è una costante di questa amministrazione comunale insieme al 25 aprile.
Di fronte a tali gravissimi episodi, pur ritenendo atroce e barbarica l’uccisione di tante vite umane ed il loro occultamento nelle foibe, il Circolo del Partito Democratico di Ceccano ritiene che l’intitolazione di una scuola deve raccogliere ampi consensi e non può essere un fatto puramente ideologico.
Non a caso fu proprio l’amministrazione di centro sinistra di Ceccano a voler intitolare il campo da baseball a Giuseppe Bonanni, malgrado le sue idee politiche fossero distanti dalle nostre.
Per questo si coglie l’occasione per ricordare che decine di ceccanesi illustri che hanno contribuito a scrivere pagine di storia importantissime, non solo per la resistenza, attendono da tempo il giusto tributo che gli si deve. Francesco Bruni, come più volte ha ricordato l’ex Sindaco Angelino Loffredi, è un combattente da ricordare.
Ma anche il notaio Giuseppe Diana, di cui Tomasso Bartoli ha curato minuziose ricerche, riportando alla luce, con la sua pubblicazione, le avventure di un uomo che partecipò in prima persona all’attentato di Napoleone ed all’arresto di Papa Pio VII.
Infine, il Partito Democratico di Ceccano, ad un anno dalla sua scomparsa, ricorda con affetto David Sassoli che senza alcun dubbio è una figura politica che unisce al di sopra di ogni schieramento ed al quale sarebbe giusto intitolare una scuola, essendo una figura di esempio per le giovani generazioni.
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