L’Italia e l’Europa sono di fronte a qualcosa di biblico
di Aldo Pirone

MIGRANTI. La politica del governo sull’immigrazione sta mostrando la sua corda fallimentare. Così come anche l’Europa che proprio su un tema così delicato e complesso non riesce ad avere una politica comunitaria che vada oltre gli accordi di Dublino che, come dice il Presidente Mattarella, “sono un salto nella preistoria”.
Probabilmente, essendo in vista le elezioni europee, la propaganda in Italia e nei paesi della Ue sarà sempre più preponderante e ognuno, nazioni e forze politiche, guarderà al proprio tornaconto elettorale.
In Italia la guerricciola fra Salvini e la Meloni crescerà e qualche accenno polemico e un po’ ridicolo verrà anche dal M5S verso il PD, come ha fatto Conte da destra (da Conte I) l’altra sera da Bruno Vespa.
Tra le stupidate turlupinatrici della destra post fascista vi è il grido che va distinta l’immigrazione di chi fugge dalle guerre, e che ha diritto all’asilo, da quella economica irregolare. Che poi è quella di fuggire dalla fame, da regimi dittatoriali spesso sanguinari ed aspirare ad una vita migliore.
Siccome c’è di mezzo l’Africa, soprattutto i suoi stati sub sahariani, uno si domanda se i nostri governanti abbiano presente la situazione reale da quelle parti.
Dal sud della Mauritania al Mali, dal sud del Niger al Chad, dal Sudan all’Eritrea, dalla Somalia all’Etiopia ecc.. Quarantaquattro stati, spesso squassati da guerre civili e tribali indotte da potenze extra africane, ex e neo coloniali, dove la democrazia è sconosciuta, la popolazione cresce e anche la fame. Per non dire, poi del magrheb, di Libia, Egitto, Tunisia ecc..
Come si fa a distinguere chi viene da lì fra immigrato avente diritto all’asilo perché fugge da guerre e regimi sanguinari e autoritari e chi dalla fame?
La Meloni e Salvini sanno bene qual è la situazione, ma siccome devono cavalcare la tigre del loro elettorato, sperano di dargli in pasto, insieme a tanti altri datigli in precedenza, quest’ultimo osso.
Il fatto è che l’Italia e l’Europa sono di fronte a qualcosa di biblico e strutturale che non si ferma con gli ossi della propaganda.
Anche qualche commentatore di destra comincia a capire che non si può “fermare il vento con le mani”, lo si può tutt’al più tentare di governare sul piano europeo attuando canali di immigrazione regolare che sono il contrario della distinzione fra regolari e irregolari, rimpatri, blocchi navali, chiusura dei porti, giri di vite repressivi, formazioni di centri di detenzione militarizzati ecc.. Per non dire dell’ultima ridicola trovata del pagamento di 5000 euro per stare fuori dei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) che si chiedono a gente che non ha manco gli occhi per piangere. Tutte turlupinature elettorali.
Anche i “piani Mattei” per lo sviluppo degli stati africani di cui dice la Meloni, pur suggestivi come ispirazione, avrebbero bisogno di un impegno europeo e forse internazionale e i cui effetti benefici sarebbero di là da venire anche se si iniziasse ora. Campa cavallo.
Nel frattempo che si fa?
La Meloni dice che bisogna colpire i trafficanti, ma l’ultimo trafficante con cui ha speranzosamente fatto un accordo, del resto non rispettato, è proprio il dittatore razzista della Tunisia Saied. Come ricattatori sarebbero, se già non lo sono, tutti i regimi dittatoriali africani sub sahariani chiedendo sempre più soldi che poi andrebbero a tutto meno che allo sviluppo economico, sociale e civile dei loro popoli.
Non è con gli ossi della propaganda che si governa il fenomeno immigratorio.

Aldo Pirone Link ai suoi articoli
Aldo Pirone. Giornalista. Vive a Roma. Redattore di Malacoda
Iscriviti al nostro canale Youtube di UNOeTRE.it |
Sottoscrivi abbonamento gratuito all’aggiornamento delle notizie di https://www.unoetre.it – Home
Vuoi dire la tua su UNOeTRE.it? Clicca qui
Sostieni il nostro lavoro
UNOeTRE.it è un giornale online con una redazione di volontari che s’impegnano gratuitamente. Qualsiasi donazione tu possa fare, fra quelle che qui sotto proponiamo, rappresenta un contributo prezioso per il nostro lavoro. Si prega di notare che per assicurare la nostra indipendenza, per parlare liberamente di argomenti politici, i contributi che ci invierete non sono deducibili dalle tasse. Per dare il tuo sostegno tramite il sito, clicca qui sotto sul bottone Paga Adesso. Il tuo contributo ci perverrà sicuro utilizzando PayPal oppure la tua carta di credito. Grazie
La riproduzione di quest’articolo che hai letto è autorizzata a condizione che siano citati la fonte www.unoetre.it e l’autore. E’ vietato il “copia e incolla” del solo testo sui socialnetwork perchè questo metodo priva l’articolo del suo specifico contesto grafico menomando gravemente l’insieme della pubblicazione. L’utilizzo sui socialnetwork può avvenire soltanto utilizzando il link originale di questo specifico articolo presente nella barra degli indirizzi del browser e originato da https://www.unoetre.it

UNOeTRE.it by giornale online is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
Privacy Policy Cookie Policy
Grazie per aver letto questo post, se ti fa piacere iscriviti alla newsletter di UNOeTRE.it!