Come è possibile che possano verificarsi oggigiorno tanti incidenti sul lavoro?
di Augusto Anticoli
MORTI SUL LAVORO. Accadono fatti di cronaca che lasciano il segno nella gente comune, creando forte emotività per il loro assurdo e sfortunato sviluppo.
Ci si chiede come sia possibile che possano verificarsi oggigiorno incidenti sul lavoro, in una società proiettata al civile progresso e con una normativa di sicurezza al passo con i tempi; ovvero, evolutasi per migliorare le condizioni del lavoro in sicurezza. Eppure purtroppo succede, per disgrazia, sfortuna, incuria, mancato controllo e cause varie. Una vita persa sul lavoro rappresenta una ferita dolorosa per l’umanità.
Lunedì 20 novembre, in tarda mattinata a Villa Santo Stefano si è diffusa una notizia triste che ha squarciato la quiete della comunità. Una tragedia che ha lasciato tutti attoniti, poichè si è trattato dell’ennesimo ed esecrabile incidente sul lavoro le cui dinamiche hanno strappato la vita a un bravo lavoratore, sessantenne, Vincenzo Torella. Stampa e tv hanno raccontano la dinamica del terribile caso di cronaca.
Morti sul lavoro
Vincenzo Torella era nato a Giuliano di Roma e viveva a Villa Santo Stefano, dopo il matrimonio con Annamaria Rossi. Dalla loro unione sono nate due splendide figlie, Annarita e Cristina, ragazze meravigliose.
Mi ricordo che dopo il matrimonio mi disse sorridendo: “oggi che sono sposato con una ragazza di Villa e vivo quì, sono diventato santostefanese!” Vincenzo era una brava persona, apprezzata dalla gente comune per simpatia e innata bonomia che ne tracciavano un quadro sociale di assoluto rispetto. Molto legato alla famiglia alla quale ha dato tutto se stesso affinchè fossero appagati dal suo impegno costante. La loro felicità era la sua felicità!
Ricordo la gioia delle figlie allorquando donava loro un regalo, a dimostrazione di quanto fossero affezionate ai genitori. Appena nata, la figlia Cristina fu afflitta da una patologia dell’infanzia che poteva generare problemi. Ma per fortuna la terapia a cui fu sottoposta funzionò benissimo e tutto si risolse per il meglio, senza conseguenze. Vincenzo e la moglie, dopo aver ricevuto la “grazia”, essendo molto religiosi, fecero costruire un quadro dedicato alla Madonna, appunto per la grazia ricevuta, che portavano in mostra nelle processioni del paese. Erano momenti di toccante commozione, in cristianità, come pure al Santuario della Madonna dello Spirito Santo, assorto in preghiera.
Sui social un florilegio davvero commovente di condoglianze alla famiglia per la grave perdita, alla quale uniamo anche il nostro messaggio: lo ricordiamo con le foto del passato, una di 20 anni fa assieme al grande zi Peppe Luzi e l’altra del 2006. Un pensiero commosso a una brava persona che ci ha lasciato, Vincenzo Torella, il cui ricordo resterà per sempre nei nostri cuori. Dall’intera comunità del paese, condoglianze vivissime alla famiglia!
Morti sul lavoro: Vincenzo Torella di Villa
Augusto Anticoli
Augusto Anticoli. Autore. Le sue note biografiche sono a fondo pagina
Villa Santo Stefano su UNOeTRE.it a cura di Augusto Anticoli
Grazie per aver letto questo post, se ti fa piacere iscriviti alla newsletter di UNOeTRE.it!