Una iniziativa di Ceccano2030
di Ceccano2030
CITTÀ Sarà bellissima, la Ceccano del futuro, perché in fondo, anche se solo potenzialmente, Ceccano è bella per davvero, pure se non lo sa o (forse) se lo è dimenticato.
Tranquilli, non abbiamo sbattuto la testa: piuttosto, è la rinnovata speranza che ci ha spinto ad allargare le fondamenta della città che vogliamo costruire.
A differenza, però, dei nostri amministratori, non vogliamo per Ceccano nuove colate di cemento per fantomatiche zone commerciali, né parcheggi d’asfalto ai piedi di querce secolari: la città che abbiamo in mente è fatta di persone che prendono per mano bambine e bambini per tornare a scorrazzare pacificamente tra le piazze e i vicoli del centro storico; la Ceccano che abbiamo in mente è una costruzione parlante, in cui i bimbi tornano a riprendersi lo spazio pubblico, così a lungo martoriato e ridotto da privatizzazioni scellerate al degrado che sappiamo.
Appunrtamento in Piazza Municipio
Ecco perché stiamo tornando all’opera: domenica 26 maggio, alle 10 di mattina in Piazza Municipio, invitiamo tutti i ceccanesi a partecipare alla manifestazione
“Sarà bellissima. Ceccano2030 (è) la città delle bambine e dei bambini, un’iniziativa di Ceccano2030″
in cui i protagonisti saranno proprio i più piccoli: laboratorio di arti grafiche, area giochi, bolle di sapone, il piccolo laboratorio di riuso e recupero, e tanta fantasia, animeranno una delle piazze della città fabraterna.
Perché secondo noi questo deve tornare a essere Ceccano: un luogo in cui coltivare fantasia, in cui il gioco – prima forma di relazione col mondo – torni a essere al centro delle politiche amministrative dei grandi.
D’altronde, siamo stanchi di spiegare ai nostri bambini che a Ceccano non c’è un asilo nido comunale in cui portarli; siamo stufi di doverli portare a giocare altrove perché non c’è un parco pubblico tranquillo e pulito in cui passare qualche istante di serenità; davanti ai loro occhi che già chiedono-con ingenua esigenza di chiarezza-i perché di tante cose, proprio non sappiamo dare risposte che siano loro comprensibili.
La città delle bambine e dei bambini
Alcune inevitabili domande
Come poter spiegare a una femminuccia di 2 anni o a uno di 8 che gli adulti che ci governano nell’ultimo decennio e più hanno bellamente dimenticato quando i piccoli erano loro, e nel frattempo crescendo hanno cominciato a inseguire solamente le logiche del profitto e del consenso elettoralistico, spolpando la città e usandola come “luna park” estemporaneo solamente per i loro eventi ubriacanti e mirabolanti?
Ecco perché come cittadini abbiamo deciso di passare di nuovo dallo sconforto all’attivismo, dalla lamentela alla proposta: visto che il Comune e la politica ai bambini non ci pensano da parecchio, a questo punto siamo noi che portiamo i bambini sotto al Comune! Siamo francamente preoccupati per i nostri piccoli: che Ceccano potranno avere, se la città continuerà a essere fatta solo a misura di macchina e non di persona?
In che Ceccano toccherà loro vivere, se continueranno a esserci traffico incontrollato e inquinamento atmosferico così importante?
Che Ceccano lasceranno loro, i signori che piantumano olivi in zona alluvionale e poi dimenticano di far potare erba e alberi dentro i parchi pubblici comunali e lungo le arterie viarie principali e secondarie?
Quale Ceccano toccherà loro in eredità, se non quella del cemento e delle discariche abusive ovunque?
E se invece cominciassero davvero, tutte e tutti, a immaginare un’altra Ceccano, o un nuovo destino per la nostra città?
Perché non pretendere una Ceccano a misura di bambino, con spazi verdi, accoglienti, per far sviluppare loro tutte le capacità di movimento e socializzazione, fondamentali per crescere secondo uno stile di vita sano e positivo?
Perché non farlo da subito, tutti insieme?
Eccola, la piccola genesi di questo nostro progetto: la Città delle bambine e dei bambini, la Ceccano di domani che comincia sin da oggi.
Ceccano, 21 maggio 2024
La città delle bambine e dei bambini
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