Festa della Repubblica: un valore imprescindibile
di Augusto Anticoli
2 GIUGNO La festa della Repubblica rappresenta un valore imprescindibile nella storia democratica italiana.
Da essa è nata la Costituzione e si è sviluppata la vita democratica della Nazione, con alterne fortune, ma sempre nell’alveo del viver civile finalizzato al progresso sociale.
La politica ha acquisito gli elementi fondamentali, insiti nele sistema repubblicano, per una dialettica accesa ma nel rispetto reciproco del “comun sentire”: espressione filosofica, di aristotelica memoria.
La democrazia nata dalla Repubblica contro il pensiero dominante rappresentato dal sistema monarchico, quantomai obsoleto, oggi più di ieri.
Il 2 giugno 1946 il referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica a Villa Santo Stefano vide la vittoria schiacciante della Monarchia con 838 voti (85,51%), Repubblica 142 (14,49%). I votanti furono 1013, schede valide 980, bianche 14, non valide 33.
Onore ai 142 illuminati che votarono contro il pensiero dominante e per il progresso civile di una istituzione repubblicana, democratica e moderna!
Per l’occasione il ricordo va ad un grande personaggio della nostra comunità che si battè per la Repubblica: Giuseppe Luzi (1912-2004). “Zi Peppe”, come era comunemente chiamato nel territorio, è stato un benefattore che ha dato tanto al nostro territorio: la sua, è stata una vita spesa nell’impegno sociale e politico al servizio della gente comune.
Il comunicato dell’Amministrazione Comunale:
“Domenica 2 Giugno festeggiamo la Repubblica Italiana, omaggiamo il paese e tutti coloro che cercano di essere all’altezza dei valori che ne hanno ispirato la Costituzione.
Ore 10:00 Deposizione della corona di alloro presso il monumento ai caduti e a seguire, omaggio al comandante Emilio Frattarelli, per il suo prossimo pensionamento.
In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati negli articoli.
Perché la Patria non è un’opinione. O una bandiera e basta. La Patria è un vincolo fatto di molti vincoli che stanno nella nostra carne e nella nostra anima”.
Nell’apposita sezione nel sito www.villasantostefano.com un passaggio del pensiero di Giuseppe Luzi che
“odiava l’espressione: Suddito di sua Maestà, affermava che un uomo libero non deve essere suddito o sottomesso ad alcunché, considerava la Monarchia un’istituzione vecchia e obsoleta. Monarchia sinonimo di oligarchia, (il potere in mano a poche persone), che degenera in un naturale processo evolutivo: la dittatura.
Il suo pensiero politico, identificava la Monarchia uguale alla tirannia, la Repubblica uguale alla democrazia”.
2 giugno nella gioia a Villa S. Stefano
Augusto Anticoli
Augusto Anticoli. Autore. Le sue note biografiche sono a fondo pagina
Villa Santo Stefano su UNOeTRE.it a cura di Augusto Anticoli
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