Come ti costruisco un sexigate
di Antonella Necci
IL PETTEGOLEZZO “Il presidente del X Municipio Mario Falconi, eletto col Pd ma civico, è stato pizzicato con la compagna mentre si era appartato in auto nella pineta sul litorale romano, in un’area vietata alle vetture”.
Il mini- sindaco, cardiologo quasi 80enne e già presidente dell’ordine dei medici capitolini, era già finito nel vortice delle critiche proprio per via della partner, la 52enne Alessandra Colonnese, segretaria del circolo Pd di Ostia.
Come riporta il Corriere della Sera, infatti, in tanti in Municipio contestavano al presidente la presenza quasi costante della compagna. Ma fin qui, solo veleni del sottobosco della politica. Poi l’imbarazzante fatto di cronaca.
Galeotto fu il controllo e… il vigile
Falconi e la Colonnese sono stati sorpresi, qualche giorno fa, in pineta, dai Vigili urbani che stavano eseguendo dei controlli anti-incendio. Immediata e obbligatoria la reprimenda al primo cittadino, ma soprattutto il verbale.
E la questione per così dire di ordine pubblico è diventata una bufera tra partiti, con nuovi attacchi personali alla esponente dem, onnipresente ai tavoli dove di discutono i dossier sulla sicurezza e dove si riuniscono giunte o commissioni.
A sollevare la questione è stato Giuseppe Conforzi, capogruppo di Fratelli d’Italia al Municipio X: “Pensavo fosse la sua segretaria, dava ordini, gestiva pratiche, entrava nelle riunioni, ma a che titolo aveva accesso a questioni sensibili? Ho chiesto la convocazione di una commissione Trasparenza in settimana: se lei è nell’organico e viene pagata va chiarito, perché era ovunque”.
Il pettegolezzo incuriosisce e distrugge
Anche nello stesso Pd qualcosa non torna: “Per mesi abbiamo avvertito Falconi di allontanarla, non era corretto, non ci ha ascoltato, abbiamo anche avvisato la segreteria romana”, ammettono al Corsera alcuni consiglieri dem sotto anonimato, ma Enzo Foschi, segretario del Pd di Roma, respinge i sospetti: “Per legge non è concessa la presenza di estranei nei Municipi, se questo è accaduto è una scivolata e ho sollecitato attenzione. Ho verificato che lei era presente in modo saltuario, c’era, sì,ma non in giunta. Visto che convivono mi sembra anche normale”.
Lo stesso Falconi, tramite il suo avvocato, bolla come “sciocchezze” gli attacchi, “tentativi di danneggiarmi perché sono indipendente. L’ultima volta che mi sono appartato in pineta avevo 20 anni figuriamoci! Per il resto è la mia vita privata”.
Secondo Falconi, vedovo da un anno, la compagna ha avuto la sola colpa di andarlo a trovare per andare a pranzo insieme. “Mi hanno fregato – si sfoga – sono solo a gestire tutto, tre anni senza ferie, mi avevano detto che potevo avere uno staff ma così non è stato”.
Ho voluto riportare la parte iniziale dell’articolo comparso oggi su Libero quotidiano, giornale non certo di sinistra, perché racconta come il mini- sindaco abbia subito compreso di essere stato incastrato.
Basta un attimo per la gogna
Metterlo in cattiva luce in una cittadina come Ostia è stato un attimo e lo stimato cardiologo dovrà faticare parecchio per uscire dalla palude.
Il pettegolezzo incuriosisce e distrugge
Ma è importante osservare come una notizia che non ha molta rilevanza politica, (il mini- sindaco si è presentato come indipendente alle passate elezioni comunali e ha vinto dopo che l’amministrazione di centrodestra aveva portato il comune di Ostia al commissariamento), venga già definito sexgate ed equiparato al vero sexgate Sangiuliano-Boccia.
Insomma, come ti sputtano uno stimato cardiologo ottantenne che, magari afflitto da problemi alla prostata,si era fermato in un’area vietata alle auto per espletare i propri bisogni, anche perché, se i due rei vivono insieme, perché si dovrebbero appartare per consumare? Improvvisa voglia geriatrica?
Questi uomini non sono degli adoni
Perché, parliamoci chiaro: gli uomini coinvolti in questi sexgate di fine estate 2024, sono dei cessi inguardabili, scusate il sessismo femminile, ma oltre a questo sono anche parecchio avanti negli anni.
È evidente, quindi, che le donne che si appartano in auto, o prendono l’aereo con biglietto pagato dal ministro, o svolgono la mansione di finta segretaria plenipotenziaria, “aggratis”, senza un adeguato contratto ed inquadramento INPS, o seguono il loro amato bene fino a Greccio (sto parlando della Boccia), dove sanno che lo troveranno con la consorte, beh, queste qui hanno qualcosa che non va.
E non voglio giudicare, per carità, perché tanti grandi amori sono nati e si sono evoluti in modi ben più strani, tra persone con grandi differenza di età e “basta che ci sta l’amore“, ma soprattutto, in questo casi e in casi simili, basta essere la compagna del potere.
Insomma, un modello di donna che sta un passo dietro ad un uomo.
Il pettegolezzo incuriosisce e distrugge
Alla faccia del femminismo, la stragrande maggioranza delle donne, di questi tempi, vorrebbe vivere la propria vita di riflesso, e lo dimostrano i social, ancora,specchio dei tempi, dove essere amica di una qualsiasi influencer o attrice o Taylor Swift, ti fa credere di vivere come loro.
Sarà che in questi ultimi trent’anni si sono affermati modelli femminili non proprio cerebralmente evoluti, ma certo è che bisogna meditare ed andare oltre il sexgate de noantri.
Quanto narcisismo!
Alla base, in entrambi i casi, c’è sia una forte forma di narcisismo, di disprezzo per le regole perché si sa che questi individui resteranno impuniti, di senso di onnipotenza, e di vanità maschile nell’esibire come trofeo un oggetto di trent’anni e oltre più giovane.
Su questa differenza di età nessun giornale ha espresso parere, perché in una società maschilista la donna “deve essere più giovane“.
Ma l’estate non è ancora finita e voglio proprio vedere se ci sarà un sexgate con una qualche ministra o donna politica di qualche importanza che si prende un segretario stagista e toyboy, lavoratore a titolo gratuito.
Il pettegolezzo incuriosisce e distrugge
Voglio vedere se poi, una volta scoperta, quel marito, che nel frattempo se ne sarà rimasto a casa a crescere i bambini, se la riprenderà la sua signora, dopo che lei avrà pubblicamente detto tra le lacrime di amare solo lui, il maritino casalingo, e che, si, c’è stato qualcosa con il toyboy, ma niente coinvolgimento. Che, si, si erano pure appartati in auto, ma solo per verificare le carte del dossier tal dei tali.
Un po’ di senso estetico
Ecco, questo mi aspetto nei prossimi titoli dei giornali di destra, di sinistra, di centro.
Ah, ed ovviamente la signora dovrà essere rigorosamente arrogante, ritoccata, blefaroplasticata, ma brutta comunque.
Scusate se, oltre alla grande cattiveria oggi punto il dito anche sullo spasmodico senso estetico che le donne innamorate del potere credono di possedere.
Bisogna che qualcuno glielo faccia apertamente osservare: ad una certa età, solo i soldi ti fanno bella/o.
A pensarci bene, qualche giornale non da mainstream ha anche fatto osservare questa lapalissiana verità, scrivendo ameni articoli su situazioni off-limits.
(Ragazzi, è triste doverlo dire, ma pure Vincent Cassel, accanto alla ex moglie e alla nuova compagna entrambi più giovani, sembra il nonno. E sto parlando di Vincent Cassel).
Concludo questo articolo ad insalata mista.
Il grande amore tra Donald e Melania Trump riesce solo ad una su mille, o forse su un milione. E alla fine non è tutta sta grande felicità. Guardate la faccia mono espressiva di Melania Trump e meditate.
Il pettegolezzo incuriosisce e distrugge
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