di Maurizio Cerroni
L’URLO Voglio ricordare una persona a me molto cara: Francesca Savoni. Ha vissuto una lunga vita, sempre vicino alle figlie e ai nipoti. Da qualche mese non è più tra di noi. Se n’è andata una grande donna che la nostra comunità non dovrebbe mai dimenticare.
Attraverso la sua tenacia, il suo lavoro e la sua dignità ha portato avanti la famiglia. C’è una pittura di Carlo Levi, L’urlo delle donne. Il dolore delle mogli. In questa pittura, fortemente espressiva, c’è molta similitudine al dolore che ha attraversato la nostra comunità.
Ci sono foto, immagini, che ti porti dentro per tutta la vita. E ci sono fatti che segnano in maniera indelebile la storia della tua città.
Ci sono persone con le quali condividi amicizia, rispetto fraterno, e che durano nel tempo. Era una persona speciale Francesca Savoni, la vedova di Luigi Mastrogiacomo.
L’urlo delle donne. Il dolore delle mogli
La foto che metterò in questo articolo è una foto struggente pubblicata dai giornali dell’epoca, che racconta l’arrivo della terribile notizia. Il titolo dei giornali di quei giorni era “Il grido del dolore della mogli”. Assieme a lei, le sorelle, i parenti e i vicini.
È l’urlo della tragedia, la vita spezzata di Luigi Mastrogiacomo nel maggio del 1962. È conosciuto da tutti lo sciopero dei lavoratori di Ceccano! La fabbrica del saponificio “Scala” della famiglia Annunziata.
In quel tragico evento ci sono il dolore delle famiglie e l’offesa verso il lavoro, un momento in cui erano stati calpestati i diritti sindacali e la dignità delle persone.
Quel giorno ha rappresentato il simbolo della prepotenza padronale, complice con il potere politico statale che scagliava le forze dell’ordine con la virulenza e la violenza più terribile, verso operai e passanti, con scariche di mitra, quelle pallottole di piombo che uccidono Luigi Mastrogiacomo e feriscono altre 11 persone.
L’urlo delle donne. Il dolore delle mogli
Il ricordo di quel triste giorno è ancora forte e il bisogno di ricordarlo si fa sentire sempre affinché la memoria non si disperda. Ho sentito il bisogno di ricordare questa vicenda anche durante la mia attività di Sindaco di Ceccano quando, insieme alla Giunta e all’intero Consiglio comunale, abbiamo deciso di realizzare il monumento dedicato alla memoria di Luigi Mastrogiacomo.
I Volti segnati dal sole e dalla fatica dei campi. Questa è anche una storia di donne che mandano un abbraccio di solidarietà e un messaggio di riscatto.
Questo è stata Francesca Savoni, per tanti ragazzi e tante ragazze del mia generazione. Una donna tenace ma nello stesso tempo gentile e sensibile.
Se n’è andata una donna speciale, che l’intera comunità ceccanese con calore abbraccia. E non deve mai dimenticarla.
L’urlo delle donne. Il dolore delle mogli
Solo attraverso il ricordo le persone continuano a vivere. Cara Francesca, ti voglio ricordare con i versi e parole di una struggente canzone di Enzo Jannacci:
“C’è un fiore di campo che è nato in miniera
per soli pochi giorni lo stettero a guardar.
Di un pianto suo dolce sfiorì in una sera,
a niente le nere mani valsero a salvar.
Sfiorisci bel fiore sfiorisci amore mio
che a morir d’amore c’è tempo lo sai.
C’è odore di cibo quest’oggi nell’aria
Che la pioggia cancella ma presto tornerà
Vi spezzerò il mio pane e starò ad aspettare…”
Un grande abbraccio a tutta la famiglia. In particolare alle figlie Fabrizia e Felicetta.
L’urlo delle donne. Il dolore delle mogli
Storie del frusinate su UNOeTRE.it
Grazie per aver letto questo post, se ti fa piacere iscriviti alla newsletter di UNOeTRE.it!