In Italia circa un milione di lavoratrici e lavoratori
da Collettiva.it
LAVORO SOMMINISTRATO In Italia circa un milione di lavoratrici e lavoratori. Chi sono? Quali sono le loro reali condizioni? L’indagine promossa da Nidil Cgil è un’opportunità per capirlo.
Oggi, 31 ottobre, prende il via la prima inchiesta nazionale sul lavoro somministrato in Italia, una ricerca promossa da Nidil Cgil in collaborazione con il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Salerno.
Dopo una fase pilota condotta in Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Puglia, il questionario sarà esteso a livello nazionale grazie alla rete territoriale NIdiL.
L’obiettivo è fare luce sulle reali condizioni di vita e di lavoro delle circa un milione di persone impiegate annualmente con contratti di somministrazione.
La Somministrazione di Lavoro: Un Settore in Crescita
Negli ultimi anni, la somministrazione di lavoro ha visto un’espansione significativa: oggi il settore conta più di 500mila posizioni lavorative, coinvolgendo quasi un milione di persone ogni anno e generando un volume d’affari di circa 15 miliardi di euro, ovvero quasi l’1% del Pil nazionale.
Nonostante le difficoltà economiche e normative, i contratti a tempo indeterminato e la durata media dei rapporti di lavoro hanno registrato una crescita. Tuttavia, il turnover rimane elevato, specialmente per i contratti a termine, evidenziando alcune criticità strutturali del settore.
Lavoro somministrato: 1ª inchiesta nazionale
Chi Sono i Lavoratori Somministrati e Quali Sono le Loro Esperienze?
I lavoratori somministrati sono assunti da agenzie del lavoro e “inviati in missione” presso aziende utilizzatrici, per periodi che possono variare da pochi giorni fino a diversi anni.
Questa modalità di impiego solleva molte domande, tra cui: quale impatto ha il lavoro interinale sulle vite di questi lavoratori?
La qualità del lavoro è realmente garantita? E, infine, quanto sono rispettati i diritti e le tutele che, in teoria, dovrebbero essere garantiti da norme e contratti?
L’Inchiesta NIdiL CGIL: Obiettivi e Contenuti del Questionario
Il questionario, composto da 78 domande e articolato in 5 sezioni, mira a fornire risposte a queste domande cruciali. Le sezioni coprono vari aspetti dell’esperienza lavorativa, tra cui:
1. Dati socio-biografici: per comprendere le caratteristiche demografiche dei lavoratori.
2. Canali di accesso alla somministrazione: per capire come avviene l’ingresso nel settore.
3. Caratteristiche dell’attuale rapporto di lavoro: per analizzare le condizioni contrattuali e il grado di stabilità.
4. Salute e sicurezza: per indagare l’ambiente lavorativo e i rischi professionali.
5. Rispetto delle norme contrattuali: per valutare la conformità ai contratti.
Lavoro somministrato: 1ª inchiesta nazionale
Le risposte saranno trattate in modo anonimo e aggregato, garantendo la privacy dei partecipanti.
Un’Indagine importante per il Settore del Lavoro Somministrato
“Questa inchiesta rappresenta un’opportunità per monitorare e comprendere l’impatto reale del lavoro somministrato” afferma Davide Franceschin, segretario nazionale di NIdiL.
“Per il sindacato, raccogliere queste informazioni è fondamentale per migliorare le condizioni lavorative tramite contrattazione e azione sindacale. Confrontando i risultati di questa indagine con quelle future, saremo in grado di seguire l’evoluzione del mercato del lavoro italiano e reagire in modo tempestivo alle sue dinamiche”.
Lavoro somministrato: 1ª inchiesta nazionale
31 ottobre 2024 • 13:54
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